Tari, avvisi ai ritardatari "Pagare senza sanzioni"

Pavia, dal Comune 10mila invii nelle case dei cittadini con arretrati. L’assessore al Bilancio: la prima soluzione è regolarizzare senza multe

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di Manuela Marziani

Un ravvedimento operoso. A chi non ha pagato la tassa rifiuti negli anni scorsi il Comune offre la possibilità di mettersi in regola senza costi aggiuntivi. L’ufficio tributi sta provvedendo all’invio ai contribuenti degli estratti conto che riepilogano i mancanti pagamenti Tari relativi ai periodi di imposta dal 2016 al 2019. "È un’attività di verifica ordinaria e dovuta – fanno sapere da palazzo Mezzabarba – delle situazioni in sospeso riguardanti le utenze Tari domestiche e non domestiche".

Sono poco meno di 10mila (9.948) gli avvisi per un totale di 7.006.076 euro dovuti al Comune che sottolinea come non si tratti "avvisi di accertamento, che sarebbero maggiorati di sanzioni e prevedrebbero termini perentori di pagamento, cui farebbe seguito, in caso di omissione, l’avvio della riscossione coattiva". Quelli che stanno arrivando nelle case sono degli estratti conto che mettono i contribuenti nelle condizioni di avere un riepilogo degli importi dovuti negli anni. I contribuenti potranno così provvedere al pagamento senza alcun aggravio o sanzione, in unica soluzione o a rate.

"La Tari è una tassa per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti di cui i contribuenti usufruiscono – spiega l’assessore al Bilancio Mara Torti –. Le tariffe vengono stabilite ogni anno in base al tipo di utenza, proprio per coprire il costo del servizio. Il mancato pagamento di quanto dovuto si ripercuote quindi sull’intera collettività, compreso chi paga regolarmente. Il Comune non percorre come prima soluzione la via dell’accertamento tributario, ma consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione senza sanzioni o interessi".