
La struttura di via Fratelli Cervi
Stradella (Pavia), 19 febbraio 2016 - Petizione a quota 130 firme, ma non bastano. La decisione del Comune di Stradella di dismettere il servizio di asilo nido dal 30 giugno prossimo invece di affidarlo ai privati come era stato inizialmente ipotizzato, è irrevocabile e contenuta anche del Dup (documento unico di programmazione) 2016-2018 che andrà in discussione, in Consiglio comunale, il 29 febbraio.
Nel programma lavori pubblici è contemplato un recupero dell’area asilo nido in aule per scuola materna (attigua) e il Comune non rinnoverà il contratto di affitto con un’altra sede, più centrale, di proprietà di una fondazione privata che, a sua volta, svolge anche il servizio asilo nido. Anche nel protocollo d’intesa siglato con i sindacati pensionati locali, secondo una prassi che va avanti da diversi anni prima di proporre il bilancio di previsione, è scritto a chiare lettere: in zona ci sono 11 strutture private, di cui 4 solo a Stradella. Insomma stop al servizio gestito dall’amministrazione civica, perché in perdita e, a differenza di quanto si prospetta a Vigevano dove il Comune è orientato a stipulare convenzioni con soggetti privati prevedendo clausole e requisiti per svolgere il servizio, totale dismissione. "In sostanza, dal Comune ai cittadini, il messaggio è arrangiatevi" protesta l’opposizione.
Nell’anno di attività in corso, gli iscritti sono 18, di cui tre provenienti da fuori Comune. Dovranno cercarsi, compresi quelli che vorranno iscriversi ex novo, un posto nelle strutture private. Non senza incognite: in pratica almeno tre delle strutture private sarebbero vicine al tutto esaurito. Ne rimane una quarta, la più grande dove i posti ci dovrebbero essere. Ma non si sa con quali tariffe: rispetto a quella del Comune, giudicata già cara, la differenza, oggi come oggi, è di circa 100-120 euro in più al mese. "Ma è ben diverso il servizio – replicano dal Comune – perché in quello comunale, al massimo si possono garantire 9 ore mentre in quelli privati arriva a 12". Un’associazione (Azione Democratica) ha chiesto l’accesso agli atti relativi alla dismissione dell’asilo nido comunale e continua la protesta. Anche dai banchi dell’opposizione si stigmatizza: "La giunta sta facendo il contrario di quanto promesso in campagna elettorale".