Appropriazione indebita, truffa, estorsione, rapina, maltrattamenti in famiglia, guida sotto l’effetto di stupefacenti e bancarotta fraudolenta, reati commessi tra il 2012 e il 2019. Questi i crimini addebitati a un 55enne italiano residente a Pandino che l’altro giorno è finito in carcere a Lodi dove resterà a scontare sei condanne per un totale di dieci anni, cinque mesi e dieci giorni. Tra i vari reati commessi il 55enne, in qualità di amministratore unico e legale rappresentante di un’impresa, si era appropriato di un’auto affittata da una società di leasing; mentre nei casi di truffa aveva messo inserzioni su Internet per la vendita di prodotti vari, ricevendo dalle vittime somme di denaro senza mai spedire quel che era stato comprato.
Ma non è tutto. Anche la mamma se l’era presa con lui denunciandolo, esasperata dalle continue richieste di denaro del figlio per comprare droga. L’uomo era stato anche fermato in auto e trovato positivo agli stupefacenti mentre era alla guida. In tutti questi anni, undici dal primo reato, il 55enne aveva collezionato una serie di condanne, nessuna delle quali definitiva, tale da aprirgli le porte del carcere. Ma dopo l’ultima sentenza emessa dal Tribunale di Napoli i carabinieri di Pandino hanno ricevuto l’ordine di arrestare il 55enne, che si trovava nel borgo cremasco perché aveva ottenuto un affidamento in prova, e di portarlo in prigione.
P.G.R.