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Spandimento dei fanghi nei campi: "Il Comune non può deciderne"

Il Consiglio di Stato conferma che i Comuni non hanno competenza per decidere in materia di spandimento di fanghi in agricoltura, ma possono solo sanzionare le violazioni previste dalla Regione. Il pronunciamento è stato motivato dall'Appello presentato dal Comune di Garlasco.

Spandimento dei fanghi nei campi: "Il Comune non può deciderne"

I Comuni non hanno competenza per decidere in materia di spandimento di fanghi in agricoltura. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato dopo che, nel 2019, anche il Tar era stato della stessa opinione. Gli enti locali possono soltanto sanzionare le violazioni accertate delle norme previste dalla Regione che l’organismo deputato ad assumere le decisioni. È questa la motivazione con cui il Consiglio di Stato ha respinto l’Appello presentato dal Comune di Garlasco contro il pronunciamento di primo grado che era stato favorevole alla ditta che, quattro anni fa, si era rivolta al Tar lombardo per chiedere l’annullamento della norma, che era stata inserita nel Pgt, e che fissava in 500 metri la fascia di rispetto dall’abitato che, al contrario, secondo la Regione è di 100 metri. "Sulla stessa questione – osserva l’assessore comunale all’Ambiente Isabella Panzarasa – nel 2015 il Consiglio di Stato aveva dato ragione al Comune di Gambolò e proprio sulla base di quel pronunciamento abbiamo avviato la modifica del Pgt. Ora però sembra che sia stata adottata una interpretazione diversa del concetto di governo del territorio".

"Cercheremo di capire meglio la questione coi nostri avvocati – aggiunge –. La nostra era una battaglia per il territorio che andava combattuta. Di fatto è stato riconosciuto che la norma è stata scritta male; mi aspetto che il Governo intervenga per dirimere un problema che nella sostanza è stato lasciato nelle mani degli enti locali".

Umberto Zanichelli