Sovraffollamento, i numeri peggiori a Lodi e Vigevano

I dati del ministero rivelano: alla Cagnola 76 detenuti per 45 posti disponibili

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I dati del sovraffollamento delle carceri riguardano Pavia come Lodi e Cremona: a Torre del Gallo su 518 posti (ma di cui 8 non disponibili) i detenuti (aggiornati a maggio) risultano 578 (+68, il 13,3%); peggio a Vigevano, con 375 detenuti su 242 posti (+133, il 54,9%), un po’ meno a Voghera, con 396 detenuti su 341 (di cui 3 non disponibili) posti (+58, il 17,1%). A Lodi i numeri sono inferiori, ma la differenza in proporzione è ancor più grave: 76 detenuti su 45 posti (+31, il 68,8%). A Cremona il dato è di 410 detenuti su 394 (di cui 10 non disponibili) posti (+26, il 6,7%). Per le tre carceri pavesi, la situazione è critica a giudicare dai ripetuti allarmi lanciati dai sindacati di polizia penitenziaria.

Poco più di due settimane fa, lo scorso 19 maggio, l’ultimo episodio denunciato dall’Uspp (Unione sindacati polizia penitenziaria), che aveva reso nota una maxi rissa nel carcere di Vigevano fra detenuti di diverse etnie (magrebini contro albanesi) nella quale ad avere la peggio erano stati in tre, agenti di polizia penitenziaria, rimasti feriti, insieme ad altri contusi. Lo scorso anno, tra ottobre e novembre, con tre detenuti che si erano tolti la vita nell’arco di un mese, la casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia aveva ottenuto il triste soprannome di carcere dei suicidi, oltre che di ‘simbolo’ dell’emergenza penitenziaria. E a dicembre i detenuti avevano organizzato lo sciopero del carrello, rifiutando il cibo per protestare contro le condizioni troppo precarie della struttura. Di poco più di un anno fa, per il carcere di Voghera, le clamorose manifestazioni di protesta organizzate dal Coordinamento unitario regionale delle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria (segreterie regionali riunite di Sinappe, Uspp, FsaCnpp e FpCgil), il 4 maggio fuori dal carcere, l’11 maggio a Milano, presso il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Lombardia, e il 18 maggio a Pavia fuori dalla Prefettura.

Stefano Zanette