Sarà coordinato dallo Iuss il primo dottorato in "sviluppo sostenibile e cambiamento climatico" fondato su una rete a scala nazionale e su un approccio multi, trans ed inter-disciplinare. Il percorso è uno dei due (l’altro è su intelligenza artificiale) sviluppati su sollecitazione del ministero dell’Università e della ricerca, per formare una generazione di dottori di ricerca in grado di guidare la transizione digitale ed ecologica del Paese.
In questi giorni, con l’uscita dei bandi di ammissione ai due dottorati nazionali (scadenza delle domande nella seconda metà di luglio) ha preso l’avvio la selezione degli oltre 270 dottorandi (170 per Ia e 105 per sostenibilità e clima) che da novembre prenderanno parte alla prima edizione. L’ambizione è non solo di trattenere in Italia i migliori laureati ma anche di attrarre talenti dagli altri Paesi. "Il nuovo dottorato - dice il rettore dello Iuss Riccardo Pietrabissa - offre una straordinaria occasione per sperimentare, su scala nazionale, la formazione di una nuova classe dirigente che avrà una visione ampia sulle opportunità e sui rischi del progresso. Dall’ambiente alla società, dalla tecnologia all’economia, dal territorio alla salute, così si preparano i nuovi dottori di ricerca in sviluppo sostenibile e cambiamento climatico, pronti a cambiare il proprio stile di vita ed essere promotori di un futuro green". Manuela Marziani