Sospensione temporanea dalla carica di consigliere comunale per Carlo Boiocchi, l’imprenditore di 51 anni di San Genesio eletto a Lardirago, che da circa un mese è agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Clean II con le accuse di corruzione e abuso edilizio. A far scattare il provvedimento è stata la Prefettura che venerdì ha inviato una comunicazione al Comune. "Perché si è atteso l’intervento della Prefettura – si è chiesto l’ex primo cittadino di Lardirago, Luigi Cella –? In Italia, la sospensione di un consigliere comunale indagato e sottoposto a misura cautelare, come i domiciliari, è regolata dalla legge e in particolare dall’articolo 11 del testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo". "Fino a venerdì – ha replicato il sindaco Cristiano Migliavacca –, il Comune di Lardirago non ha mai ricevuto al protocollo o via pec da enti preposti alle indagini, nessun documento riguardante la situazione di Boiocchi. L’amministrazione non può sospendere un consigliere solo sulla base delle notizie che si apprendono dai quotidiani locali o dai social. Ci siamo attivati tempestivamente nel momento in cui siamo stati interpellati da organi superiori". M.M.
CronacaSospeso il consigliere comunale Boiocchi