Fabrizio Fracassi ricoverato al San Matteo, lo striscione: “Sindaco, la tua Pavia ti aspetta”

Diversi assessori della giunta, consiglieri comunali e politici hanno mostrato solidarietà e sostegno al primo cittadino ricoverato per un malore

Lo striscione per esprimere solidarietà al sindaco di Pavia ricoverato al San Matteo

Lo striscione per esprimere solidarietà al sindaco di Pavia ricoverato al San Matteo

Sono stabili le condizioni del sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi ricoverato da ieri nel reparto di terapia intensiva del San Matteo dove deve rimanere in via precauzionale. Nel pomeriggio alla recinzione che si trova di fronte all’ospedale è stato esposto uno striscione con scritto “Sindaco, la tua Pavia ti abbraccia e ti aspetta” e una fotografia che ritrae il primo cittadino con indosso la fascia tricolore.

A manifestare solidarietà a Fracassi sono stati diversi assessori della sua giunta, alcuni consiglieri comunali, la deputata Paola Chiesa di Fratelli d'Italia, altri politici e simpatizzanti. A Fracassi sono giunti gli auguri anche dal ministro Matteo Salvini, leader nazionale della Lega, e dal governatore lombardo Attilio Fontana.

“Chi lavora con lui, chi è al suo fianco nell’amministrazione della città ha voluto esprimere sostegno e conforto al primo cittadino – hanno sottolineato i partecipanti all'iniziativa –. Abbiamo voluto far sentire il nostro affetto. Fabrizio Fracassi è sindaco di Pavia da quattro anni, un leghista storico. La rigenerazione delle aree dismesse, dare un nuovo volto alla città, la valorizzazione di una città verde e sostenibile, garantire servizi vicini al cittadino, portare Pavia ad un 'nuovo Rinascimento' sono da sempre i punti cardine della sua attività amministrativa”.

Quando, attraverso le chat, Fracassi che ha 65 anni ha saputo che cosa gli amministratori stavano organizzando, ha provato a bloccare ogni iniziativa, ma non ci è riuscito. “Volevamo mostrare vicinanza a una persona che in questi quattro anni si è spesa molto – ha detto l’assessore al commercio Roberta Marcone – senza risparmiarsi perché sente la responsabilità del mandato che gli elettori gli hanno consegnato”.