
Dopo la chiusura improvvisa venerdì pomeriggio della piscina di Voghera a causa del fallimento della società Gestisport che si occupava dell’impianto, situazione che ha riguardato anche altri comuni italiani in cui il gruppo operava, in città è tempo di studiare soluzioni. Il centro natatorio (che comprende piscina olimpionica e piscina per i bambini al chiuso, piscina grande all’aperto e un bar) è nel “portafoglio“ di Asm Voghera Spa che tramite gara aveva affidato la gestione alla società, dichiarata fallita a dicembre 2021 ma alla quale erano stati concessi tre mesi di gestione provvisoria degli impianti. Le piscine quindi sarebbero dovute rimanere aperte ancora per qualche tempo.
Tuttavia, venerdì è arrivata la decisione di cessare le attività, "comunicando a posteriori tale decisione ai soggetti interessati, che si sono trovati di fronte al problema senza alcun preavviso, interrompendo da subito un servizio che veniva utilizzato da cittadini, utenti ed associazioni sportive", ha spiegato in una nota il direttore generale di Asm, Maurizio Cuzzoli. Il presidente Sergio Bariani ieri mattina ha spiegato che Asm "ha già incaricato un avvocato" per seguire l’iter legale. Infatti, come ha aggiunto Cuzzoli tramite nota ufficiale "l’impegno di Asm è ora quello di garantire in tempi molto brevi la riapertura dell’impianto, per consentire a cittadini e associazioni sportive di poter proseguire, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, la loro attività e per tutelare anche i lavoratori. Per questo chiederemo subito la risoluzione consensuale del contratto con la società, per cercare nel più breve tempo possibile un’altra realtà del settore in grado di riaprire e gestire l’impianto natatorio".
Ora bisognerà individuare un nuovo gestore tramite gara: "Siamo in stretto contatto con Asm affinché tutto ciò accada in tempi brevi, con la piscina che deve essere riaperta al più presto per ridare la possibilità ai cittadini di praticare nuoto nella nostra struttura", ha sottolineato la sindaca Paola Garlaschelli. Per la vicesindaca e assessora allo Sport Simona Virgilio, va chiarito che "non è fallita la piscina di Voghera ma la società che la gestiva. Stiamo monitorando la situazione, la priorità è che venga salvaguardata la possibilità di praticare l’attività sportiva per gli utenti e anche gli atleti della Vogherese Nuoto".
Intanto, l’opposizione solleva fronti critici. La segretaria cittadina del Pd Alessandra Bazardi ha giudicato le parole della sindaca "tardive e arrivate dopo che ci sono stati disagi e segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini e prese di posizione da parte di esponenti politici", dicendosi vicina ai lavoratori che hanno perso il posto e aggiungendo che l’amministrazione "non possa trincerarsi dietro il fallimento della società che gestisce la piscina o la gestione in capo ad Asm, ma debba intervenire con tempestività annunciando iniziative che si facciano carico del momentaneo disservizio e attivandosi possibili nuovi gestori, ma soprattutto pianificando strutture e impianti che siano all’altezza della terza città della Provincia. Siamo sicuri che alle parole seguiranno i fatti".