
Tribunale (foto d'archivio)
Pavia, 6 ottobre 2016 - E' stato rinviato al 15 dicembre il processo che vede alla sbarra un artigiano 38enne vogherese accusato di aver avuto rapporti sessuali con la nipote, minorenne all'epoca dei fatti. Inizialmente, l'accusa nei suoi confronti era di violenza sessuale su minore (secondo l'articolo 609 ter del codice penale), poi era stato riqualificato secondo le richieste dell'accusa in atti sessuali con minore (articolo 609 quater). I fatti contestati risalgono al 2011: la vittima ha raccontato di esser stata insidiata dallo zio e di aver subito attenzioni sessuali per tre mesi.
L'accusa aveva chiesto la condanna per l'imputato a tre anni di reclusione. Oggi in aula la difesa ha sottolineato la versione dei fatti dell'imputato, che nega gli episodi contestati "ritenendo inattendibile la vittima" e chiede l'assoluzione per l'artigiano. La ragazza è parte civile al procedimento. La sentenza è attesa per la prossima udienza.