
Carabinieri (immagine di repertorio)
Pavia, 26 agosto 2023 - Ha chiesto aiuto al 112 dicendo di essere tenuta sotto sequestro da due uomini all'interno di un capannone abbandonato nell'area dismessa dell'ex Arsenale. Ma, dopo ore di inutili ricerche, senza aver trovato alcun riscontro, i carabinieri l'hanno denunciata per procurato allarme.
Protagonista della vicenda è una donna di 37 anni di nazionalità ucraina, formalmente domiciliata a Casorate Primo ma che risulterebbe di fatto senza fissa dimora. Dopo la richiesta di soccorso al 112, con la telefonata troncata improvvisamente, era diventata irreperibile, facendo temere per la sua incolumità.
Ma i carabinieri sono riusciti a rintracciarla, trovandola libera e non tenuta sotto costrizione, senza ferite e in buone condizioni fisiche ad eccezione di un evidente stato di ebbrezza alcolica definita di forte entità.
E ai militari che l'hanno rintracciata ha fornito una versione un po' diversa da quella riferita nella telefonata al 112, dicendo comunque che si era spaventata per la presenza di un uomo, a lei sconosciuto, che si aggirava nell'immensa area dismessa, ma che non è stato rintracciato dalle diverse pattuglie dei carabinieri che hanno setacciato i molti capannoni abbandonati tra via Riviera e il Ticino. Al termine degli accertamenti, senza aver trovato alcun riscontro ai racconti riferiti dalla donna, i militari non hanno potuto far altro che denunciare lei, per il procurato allarme.