MANUELA MARZIANI
Cronaca

Sei nuovi medici di base. Restano vacanti 68 posti

I primi arrivi nell’Asst Pavia andranno a coprire le zone in emergenza. L’allarme resta alto: mancano anche sei pediatri di libera scelta.

Sei nuovi medici di medicina generale andranno a coprire le zone rimaste scoperte. Ma erano 73 i posti disponibili e 6 quelli per i pediatri di libera scelta. Regione Lombardia il 14 marzo ha provveduto alla pubblicazione degli incarichi vacanti di assistenza primaria a ciclo di scelta, di assistenza primaria ad attività oraria e di pediatria di libera scelta, per tutte le province lombarde. Asst Pavia ha bandito gli incarichi per i professionisti da inserire in continuità assistenziale e sono state assegnate le condotte: 2 a Pavia, 1 a Borgarello, Certosa di Pavia, Giussago, 1 a Copiano, Magherno, Villanterio, 1 a Lungavilla, Pizzale, Verretto, 1 a Santa Maria della Versa, Stradella, Volpara. Ora hanno 90 giorni di tempo per aprire gli ambulatori, mentre i posti non assegnati (68, considerato che un incarico è stato assegnato a un medico trasferito) saranno nuovamente oggetto di bando di concorso regionale, a giugno, e potranno essere assegnati a medici presenti nelle graduatorie vigenti in altre regioni e ai medici iscritti al corso triennale di formazione specifica in medicina generale. "Nonostante la grave carenza di medici su tutto il territorio nazionale – commentano i vertici di viale Indipendenza – la Asst di Pavia, grazie al lavoro costante di monitoraggio dei bisogni del territorio e alla presenza della sede del Polo formativo di Polis Lombardia, che forma nuovi medici di medicina generale, riesce a garantire un ingresso costante di medici sul territorio, che permetteranno una presenza continuativa nel tempo, a fronte di una crescente necessità di presa in carico dei bisogni della popolazione, sempre più anziana e fragile".

In provincia il 90% dei posti disponibili nell’ultimo bando per i medici di famiglia è rimasto vacante e solo nel 2030, in conseguenza di un maggior numero di ammissioni alla facoltà di medicina, si potrà invertire la tendenza. Secondo la Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie, i medici di famiglia sono in netta diminuzione. In Lombardia ne mancherebbero 1.435 soprattutto nei piccoli centri. E la professione appare poco attrattiva. In provincia di Pavia, quest’anno, su 25 posti disponibili per iniziare il corso triennale di formazione in medicina generale se ne sono iscritti solo otto.