Pavia, operatori sanitari usa e getta: a 74 scade il contratto, altri 80 assunti

Contratto in scadenza per il personale somministrato per anni dall’Agenzia per il lavoro. Il ruolo sarà coperto dai vincitori del concorso, senza poter far valere l’anzianità di servizio

Foto d'archivio

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Hanno davanti ancora due settimane di lavoro, poi il buio di una disoccupazione. Dal 1° marzo Asst assumerà a tempo indeterminato 80 operatori socio sanitari, ma chiuderà il contratto con i 74 somministrati da Agenzia per il lavoro. Un passaggio certamente non indolore per operatori che da diversi anni lavorano in una delle strutture di Asst, sono stati in prima linea durante il Covid-19 e ora, magari, si vedono superare da altri. Asst, infatti, individuerà i nuovi assunti pescando dalla graduatoria del concorso pubblico. E, in base alle regole, i lavoratori somministrati non possono far valere il loro periodo di somministrazione, di conseguenza non possono alzare il punteggio.

"Una donna di 60 anni di Stradella – ha detto Paola Rinaldi di Uiltemp Lombardia – impegnata da una vita, se dovesse perdere il posto, sarebbe difficilmente ricollocabile. Perderebbe lo stipendio e come lei tutti gli altri che vedrebbero sfumare anche la possibilità di essere assunti in futuro, perché anche coloro che hanno vinto il concorso, ma sono bassi in graduatoria, vedranno chiusa la graduatoria e dovranno aspettare che un altro concorso venga pubblicato. Ma chissà quando, e se mai verrà pubblicato un altro concorso".

Non è la prima volta che all’improvviso viene comunicata una chiusura contrattuale che interessa decine di lavoratori somministrati. In questo caso, però, interessa un settore pubblico e avrà pesanti ripercussioni sui cittadini. "Questi lavoratori – ha aggiunto Rinaldi –, che per il 90% sono donne, sono organicamente impiegati nelle strutture sanitarie, da marzo in poi che cosa succederà? Temiamo disservizi e ricadute negative su tutta la popolazione". Il primo impegno per i sindacati ora è quello di spostare la data del primo marzo, in modo da dare ai lavoratori che hanno un’opportunità di ricollocarsi, l’occasione per farlo. Nel frattempo si sta pensando a iniziative di protesta in modo da far presa sui vertici di Asst Pavia.

"Ci aspettiamo che la direzione sanitaria di Asst Pavia trovi nelle pieghe del bilancio o del contributo che giunge grazie al Pnrr, le risorse economiche per dare continuità di lavoro a tanti dipendenti di Agenzia e continuità di servizio a tutti i cittadini – ha concluso Rinaldi –. La somministrazione di lavoro è uno strumento che serve a dare risposte urgenti, non può essere usato per anni e improvvisamente dismesso. Persino la Corte di giustizia europea ha ammonito l’Italia per questo cattivo uso dei contratti. Stiamo parlando non solo di professionisti nel mondo sanitario, ma di persone. E le persone non si dismettono".