Pavia - Tre nuovi dipartimenti e molti avvicendamenti ai vertici. La giunta regionale ha approvato il nuovo Piano organizzativo strategico (Poas) del San Matteo. Il documento punta a un consolidamento del posizionamento dell’Irccs nella gestione della cronicità e in specifici ambiti specialistici, e prevede importanti novità sull’impostazione dei dipartimenti, i cui direttori sono stati nominati nei giorni scorsi dal direttore generale Stefano Manfredi. I tre nuovi dipartimenti appena nati sono quello della ricerca, previsto dalle linee guida regionali per le organizzazioni particolarmente complesse che sarà diretto dal direttore scientifico Vittorio Bellotti; il dipartimento funzionale dell’innovazione, che sarà affidato ad Andrea Pietrabissa, direttore della chirurgia generale 2; il dipartimento sperimentale funzionale interaziendale che verrà gestito dai direttori sanitari aziendali di San Matteo, Asst, Maugeri, Mondino e Cnao e coordinato dal direttore sanitario del San Matteo, Alberto Ambrosio.
Obiettivo del dipartimento è l’attuazione di un progetto comune nell’ambito delle neuroscienze, che garantisca un ottimale iter diagnostico terapeutico ai pazienti con patologie del sistema nervoso. Ma cambia tutta l’organizzazione. Alessandro Locatelli, direttore di anestesia e terapia intensiva postchirurgica, sarà a capo del dipartimento cardiotoracovascolare, Adele Sgarella, direttore della chirurgia generale 3 - senologia, guiderà il dipartimento chirurgico, Luca Ansaloni, direttore della chirurgia generale 1, dirigerà il dipartimento emergenza urgenza e Raffaele Bruno, direttore di malattie infettive 1 in prima linea contro il Covid sarà a capo del dipartimento medico. Paolo Pedrazzoli guiderà il dipartimento oncologia, Fausto Baldanti il dipartimento servizi diagnostici e per immagini, mentre Marco Zecca guiderà il dipartimento donna e materno infantile e Marco Benazzo (otorinolaringoiatria), il dipartimento testa-collo. A dirigere il dipartimento amministrativo infine sarà Elena Galti, direttore degli affari generali e istituzionali.