San Genesio, i genitori delle scuole sigillate dicono basta: “Le malefatte erano nell’aria”

I bambini hanno dovuto trasferirsi in due scuole di Pavia. Le famiglie dietro allo striscione: “Pesiamo poco come le vostre coscienze”.

La protesta di genitori e bambini a San Genesio

La protesta di genitori e bambini a San Genesio

“Perché i lavori sono stati svolti male? Tutto San Genesio vuole risposte sulla chiusura della scuola!" A chiederle sono i piccoli allievi della primaria che, nonostante abbiano sopportato il cantiere e i disagi dei lavori, hanno dovuto trasferirsi in due scuole di Pavia. Ieri pomeriggio, dietro allo striscione “Pesiamo poco come le vostre coscienze”, i genitori si sono ritrovati davanti a primaria e materna sequestrate dalla Procura.

"Il disagio che devono affrontare le famiglie – ha detto la consigliera comunale di San Genesio Futura, Rina Invernizzi – è dovuto al trasporto, che con bambini così piccoli è difficile. Venivano a scuola accompagnati dai nonni o con lo scuolabus, ora devono portarli oltre il territorio comunale".

I bambini delle elementari sono stati spostati in due diverse primarie di Pavia, con fratellini che da martedì frequentano istituti diversi. Per i più piccoli, che hanno la scuola sotto sequestro da venerdì, si deve invece trovare una soluzione.

“Siamo affranti ma era nell’aria”, ha aggiunto la capogruppo dell’opposizione Marzia Testa, che è anche rappresentante di classe della primaria. “Da due anni denunciamo le malefatte sull’edificio scolastico, sugli affidamenti diretti e su come sono state realizzate le opere dalla ditta Maiorino, oggi indagata. Se avessi immaginato che la scuola non aveva tutte le carte in regola per riaprire a settembre, avrei iscritto le mie figlie altrove, non le avrei lasciate due mesi in un edificio che ha carenze strutturali. Ora la dirigente ci è venuta incontro per consentire ai bambini di continuare a seguire le lezioni in presenza. Mancano tutti i servizi comunali, il trasporto inizierà da lunedì con gravissime difficoltà a raggiungere i punti di raccordo. I genitori hanno chiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale aperto, ancora non fissato".

L’opposizione è pronta a chiedere le dimissioni del sindaco Giuseppe Tessera, che si appresta ad approvare il bilancio. E che qualcosa non tornasse il consigliere comunale di Pavia Pietro Alongi (Pd) lo aveva sospettato già tre anni fa: "Ora ne abbiamo avuto conferma, intanto la scuola di Mirabello da dove sono stati dirottati alcuni bambini è aperta, quella di San Genesio sotto sequestro".