Rinascita dell’idroscalo: proposte internazionali

Pavia, il Comune punta a una valorizzazione turistica. Una mostra in aprile. coi 30 progetti selezionati

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di Manuela Marziani

Una mostra dedicata all’arte a cavallo tra le guerre, quando Pavia ha trovato il volto che conosciamo oggi, mentre si ragiona su un simbolo di quell’epoca: l’idroscalo. Il capoluogo pavese pensa, anche in chiave turistica, alla valorizzazione di quello che era un importante collegamento tra Torino e Trieste progettato dall’architetto Pagano in chiave molto innovativa e inaugurato da Benito Mussolini. "L’idroscalo – ha spiegato Davide Tolomei, architetto e memoria storica dei Musei civici – rispetto alle scelte architettoniche dell’epoca si colloca in modo innovativo". "L’idroscalo incuriosisce tutti coloro che arrivano a Pavia - ha detto il sindaco Fabrizio Fracassi -. A settembre abbiamo dato il patrocinio a un concorso di idee internazionale perché è nostra intenzione recuperare una struttura importante per la città. Non immaginavamo che il concorso voluto da Terra viva potesse avere così tanto successo: ci sono state 309 iscrizioni e 209 progetti presentati a livello internazionale".

Tutti i lavori di altissimo livello realizzati da alcune delle facoltà di architettura e ingegneria tra le più importanti al mondo meritano di essere conosciuti, ma non da soli. Da qui l’idea di organizzare, in aprile, un evento ai 30 progetti selezionati e non solo. "Sì è raccontato poco sull’edilizia e l’architettura del 900 che è tanto importante per la nostra città - ha sottolineato l’assessore alla Cultura Mariangela Singali -. In quell’epoca, infatti, sono stati edificati diversi edifici importanti per Pavia. Quindi abbiamo pensato che avremmo potuto realizzare un percorso culturale". Per andare alla scoperta della città tra le due guerre e dell’architettura razionalista, come ha raccontato Francesca Porreca che si occupa del coordinamento dei Musei, si tireranno fuori dagli archivi dei Musei civici alcune collezioni di sculture realizzate da artisti pavesi. "Potremo fare un’iniziativa mai realizzata prima – ha concluso l’assessore – che ci consenta di riflettere su una serie di artisti pavesi e sulle loro opere che rispecchiano un’epoca. La mostra ci consentirà di valorizzare il nostro patrimonio storico e architettonico e, grazie ai progetti che ci sono arrivati, avrà un’internazionalità".