MANUELA MARZIANI
Cronaca

Ricreata vertebra lombare: "Scongiurata la paralisi"

Intervento chirurgico d’eccezione effettuato per la prima volta al San Matteo. Sotto i ferri per nove ore una 17enne caduta dal terzo piano, l’osso come nuovo.

Intervento eccezionale al San Matteo, dove a un’adolescente è stata ricostruita una vertebra lombare. È la prima volta che al Policlinico viene effettuata un’operazione chirurgica di questo tipo, che anche in altre strutture non viene praticata spesso. Perché solitamente vengono ricostruite le vertebre cervicali, non quelle lombari. In questo caso invece, dopo una caduta dal 3° piano, una 17enne era arrivata in ospedale con una vertebra completamente distrutta, praticamente “esplosa“. Rischiava di non poter più camminare.

"Abbiamo deciso di effettuare una ricostruzione – spiega il dottor Giuseppe Bellantoni, neurochirurgo dell’équipe diretta da Gianantonio Spena che ha effettuato l’intervento con il primario di urologia Richard Lawrence John Naspro – e di farla in un unico intervento chirurgico, non in due come si fa solitamente per non sottoporre la paziente allo stress di finire due volte in sala operatoria e soprattutto di ricevere due dosi di anestesia ravvicinate". Così l’équipe composta dai tre specialisti e anche dal rianimatore Fabio Sciutti e dalle anestesiste Giulia Ticozzelli e Maddalena Gerletti è rimasta in sala operatoria nove ore per effettuare la ricostruzione in unica soluzione. "L’intervento è stato particolarmente delicato a causa della giovane età della ragazza – sottolinea Bellentoni – A 17 anni la crescita scheletrica non è ancora completata e dovevamo anche pensare al futuro, a garantire alla paziente di recuperare la normale curvatura della schiena non solo per una motivazione estetica ma soprattutto per evitare dolori, problemi posturali e deficit futuri". Un obiettivo raggiunto con successo. "Pochi giorni dopo l’intervento chirurgico, abbiamo fatto sedere la ragazza. E ora ha iniziato la riabilitazione".

Le prospettive sono ottime. "La ragazza potrà fare qualunque lavoro, praticare sport meglio se non estremi, diventare mamma se lo vorrà. In poche parole potrà avere una vita normale". Il rischio di rimanere paraplegica è scongiurato. "La ragazza è felicissima – assicura il dottor Giuseppe Bellantoni – l’ho vista mercoledì e sta bene. Anche i genitori sono contenti, ora la seguiranno nel recupero". Poi tutti insieme potranno dimenticare l’intervento chirurgico che invece resterà negli annali del San Matteo.