Riaperta la linea De Pretis. Ma i treni ora impiegano più tempo

Tra Broni e Bressana fino a metà ottobre ancora disagi per i pendolari

La linea Depretis, così chiamato il tronco ferroviario a binario unico fra Broni e Bressana Bottarone, riaperta dopo tre mesi di cantiere. Con qualche novità. Fino a metà ottobre, causa lavori da completare nel tratto che separa le due stazioni di Bressana (fra Argine e Bottarone) la tabella di marcia dei treni, evidenzia un allungamento dei tempi (in media 11 minuti in più) e conseguentemente c’è una modifica degli orari. Ad esempio uno dei treni più frequentati che ha origine a Piacenza e prima partiva da Stradella alle 6,48 per arrivare (ma con frequenti ritardi) a Milano Rogoredo alle 7,56, adesso parte 7 minuti prima, alle 6,41. A disposizione dei pendolari dell’Oltrepo, ci sono 26 treni (13 verso Milano e 13 in senso inverso) al giorno, dal lunedi al venerdi e qualcuno in meno al sabato e alla domenica. Più due bus sostitutivi.

Al mattino un bus sostituisce il treno che prima partiva da Stradella alle 7,15 per Bressana Bottarone. Ma con un anticipo in partenza di ben 19 minuti (alle 6,56) per essere a Bressana Bottarone alle 7,40 e consentire la coincidenza con un treno per Milano che da lì parte alle 7,51. Con alcune incognite perché, causa cantieri per lavori stradali, anziché i 7 minuti previsti da Stradella a Broni potrebbe impiegarne più del doppio. Un altro bus è previsto anche alla sera: da Pavia alle 18,10 con arrivo a Stradella alle 19,23. Solo tre minuti prima, però, di un treno che parte da Pavia alle 18,26.

Pierangela Ravizza