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BOSNASCO

di Stefano Zanette

"Prima di essere preoccupato per le eventuali conseguenze giudiziarie, sono più che altro sinceramente addolorato per la morte del signor Cavanna". Flavio Vercesi, sindaco di Bosnasco, racconta che era appena andato via dal cimitero quando è stato chiamato per l’incidente che si è poi tragicamente concluso con la morte di Roberto Cavanna, 77enne residente a Stradella, originario di Volpara, dov’era stato sindaco dal 1972 al 1975. "Lo conoscevo personalmente – ricorda Vercesi – era un’ottima persona, quando lo incontravo ci salutavamo sempre in modo caloroso". Lunedì mattina c’era stato il funerale di una donna 96enne che era anche parente acquisita di Roberto Cavanna. Quando il rito funebre era terminato ed era in corso la tumulazione, il 77enne è caduto nell’apertura della botola usata per tumulare i feretri. Pare che l’anziano, indietreggiando mentre guardava in alto, cercando forse il loculo di un altro conoscente, non si sia reso conto che stava finendo proprio nella botola aperta.

"È caduto di fatto sul montacarichi della bara – conferma il sindaco – mentre il muratore stava ancora concludendo la tumulazione". Le conseguenze della caduta non sembravano inizialmente così gravi. Nel pomeriggio è sopraggiunta probabilmente una complicazione che lo ha portato all’arresto cardiaco e alla morte.

Il nesso di causalità tra la caduta e il decesso deve ancora essere accertato. Quando la Procura disporrà l’autopsia, forse oggi, scatteranno gli avvisi di garanzia agli indagati, anche solo come atti dovuti, per dare la possibilità di nominare periti di parte. Ed essendo successo nel cimitero di Bosnasco, tra i possibili indagati c’è anche proprio il sindaco Vercesi. "Al momento non mi è stato notificato nulla – diceva ieri pomeriggio – ma sono a completa disposizione della magistratura. Attendiamo gli sviluppi dell’inchiesta e che la giustizia faccia il suo corso".