Rapinati con la pistola mentre aprono il cancello di casa

Padre e figlio ambulanti ingaggiano una colluttazione e difendono l’incasso. Banditi via a mani (quasi) vuote

Rapinati in strada, proprio davanti a casa. Una famiglia di commercianti ambulanti, residenti a Tromello, stava rientrando nel primo pomeriggio di mercoledì quando è stata aggredita da due sconosciuti. I malviventi hanno approfittato dell’istante in cui l’uomo era sceso dal proprio furgone per aprire il cancello.

Arrivati in auto, ne sono scesi andando dritti a minacciare la loro vittima, puntando evidentemente a farsi consegnare l’incasso della mattinata di lavoro al mercato. Sul furgone c’erano anche la moglie e il figlio. La donna è rimasta a bordo mentre il figlio, quando ha visto il padre minacciato, è sceso per dargli man forte. Uno dei rapinatori impugnava una pistola, probabilmente finta e usata solo per minacciare.

Padre e figlio hanno reagito, ingaggiando una colluttazione con gli aggressori: nessuno è rimasto ferito. I rapinatori sono stati messi in fuga dopo aver arraffato solo il cellulare del padre e il portafogli del figlio, agganciato con una catenina ai pantaloni che è stata strappata. Un magro bottino: nel portafogli non c’erano soldi, ma solo i documenti.

I due malviventi sono rapidamente saliti sulla loro auto e se ne sono andati di gran fretta, per non essere bloccati dalle loro vittime che avrebbero anche potuto avere la meglio su di loro anche se non sono riusciti a trattenerli fino all’arrivo delle forze dell’ordine. I rapinatori sono quindi riusciti a fuggire. Sull’episodio indagano i carabinieri della Stazione di Garlasco, della Compagnia di Vigevano.

S.Z.