
Durim Pici ha subito lo scasso del negozio
San Martino Siccomario (Pavia), 7 maggio 2019 -«È successo di nuovo. Adesso ho deciso di dormire nel locale». Durim Pici racconta il secondo assalto, a poche settimane dal primo, alla sua “Fabbrica dei gelati”, in via Roma a San Martino Siccomario. È la gelateria che era stata aperta con parte dei soldi vinti dalla moglie, Michela De Paoli, 8 anni fa, al quiz “Chi vuol essere milionario?” di Gerry Scotti. «Abbiamo avviato l’attività nel 2013 – ricorda Durim Pici – poi però, per la crisi, siamo stati costretti a chiudere. Stavamo pensando di riaprire, ma ci hanno poi portato via parte dei macchinari, quelli più piccoli». Il primo colpo, per un bottino appunto in macchinari, del valore di circa 4mila euro, era stato messo a segno alla fine di marzo, in pieno giorno. Ieri mattina la scoperta della nuova effrazione, che compromette ulteriormente i tentativi di una riapertura.
«Mi sono recato alle 9 nel mio locale commerciale – racconta il proprietario – per incontrare una persona che desiderava vederlo. Ho constatato che la porta della veranda era aperta, il vetro della porta principale rotto e incrinato da una manovra effettuata con leve». Questa volta non sembra che abbiano portato via nulla, ma hanno fatto danni, che si vanno a sommare a quelli del primo furto. «Dopo che ho sistemato l’inferriata del primo danno – spiega Durim Pici – i ladri l’hanno rotta ancora e adesso hanno campo libero perché l’inferriata non si chiude. Ho già chiamato un tecnico per ripararla, ma lo sto ancora aspettando». Il primo furto era stato messo a segno in pieno giorno, di primo pomeriggio, da un uomo entrato in azione a volto scoperto, visto da un vicino di casa, che gli aveva chiesto cosa stesse facendo e lo aveva così fatto allontanare. «Ho constatato – dice ancora il proprietario del locale – che i ladri possono entrare a qualunque ora: il primo furto è avvenuto alle 15.30, questo non lo so». Probabilmente la nuova effrazione risale alla nottata precedente, considerando che la veranda è stata trovata aperta ieri mattina. «Ho chiamato i carabinieri al 112 – conclude la vittima con un misto tra rabbia e delusione – e mi sono stati passati quelli di Pavia, che mi hanno solo invitato ad andare in caserma a San Martino a fare una denuncia. Sono quindi andato a fare la denuncia, la seconda in un mese».