Quindici piccoli malati bloccati in ospedale a Ternopil. Il San Matteo pronto a ospitarli

“Soleterre“ lavora all’apertura di un corridoio umanitario per portarli in Lombardia

Fermi in un letto mentre si sentono le sirene e gli aerei. Sono i bambini e gli adolescenti malati di cancro ricoverati all’ospedale di Leopoli. "A causa delle loro condizioni di salute, non possono lasciare il reparto – spiega Damiano Rizzi, psicologo clinico di Oncoematologia pediatrica al San Matteo, fondatore e coordinatore di Soleterre, che da 19 anni opera anche a Kiev dove ha aperto una casa d’accoglienza – e sono quindi esposti al rischio di bombardamenti".

Alcuni piccoli malati di Kiev con le loro famiglie sono stati evacuati d’urgenza verso Ternopil, perché la capitale era diventata troppo pericolosa. "I casi più gravi, 15 bambini, sono invece rimasti nella capitale perché non trasportabili", aggiunge Rizzi. I bambini hanno tra i pochi mesi e i 17 anni.

"Quello che si prospetta è drammatico: abbiamo farmaci per due settimane. La priorità è garantire la continuità assistenziale e quindi la vita. Prevediamo una tragedia umanitaria enorme: ci sarà bisogno di tutto, supporto umano, solidarietà e soprattutto aiuti: la popolazione è stremata". "Lavoriamo con Soleterre per aprire un corridoio umanitario e salvare i bambini portandoli in Lombardia", ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana. Il San Matteo è disposto ad accoglierli.

M.M.