Pusher offre droga a due giovani: erano poliziotti in borghese

L'uomo, 62enne pavese, è stato trovato in possesso solo di un grammo di cocaina, che avrebbe venduto a 60 euro

I due agenti fuori servizio hanno chiamato i colleghi

I due agenti fuori servizio hanno chiamato i colleghi

Pavia - Si è avvicinato con aria un po' circospetta, offrendo droga. Ma i due giovani 'agganciati' dallo spacciatore, nella tarda mattinata di ieri, lunedì 8 marzo, erano due poliziotti in borghese. E' successo in pieno centro storico, in corso Strada Nuova a Pavia, verso le 11.30.

I due poliziotti, colleghi ma anche amici che in quel momento si trovavano semplicemente a spasso, liberi dal servizio, si sono fermati e hanno finto di essere interessati, agganciando così a loro volta lo spacciatore. La droga offerta era cocaina e lo spacciatore chiedeva 60 euro. A quel punto i due poliziotti si sono qualificati e hanno chiamato i colleghi della Volante. Alla perquisizione, in una tasca del giaccone, è stata trovata una bustina di polvere bianca, del peso di circa un grammo. Una modica quantità che, se fermato per un controllo, lo spacciatore avrebbe potuto far passare per una dose per uso personale, evitando la denuncia ma rimediando solo la segnalazione amministrativa come consumatore.

Invece la flagranza del tentativo di cessione ai due giovani che ignorava fossero poliziotti, ha fatto scattare la denuncia, in stato di libertà, non tanto per il possesso ma proprio per lo spaccio. L'uomo, 62enne pavese, si è giustificato dicendo di averlo fatto solo per guadagnare qualche euro: ha raccontato di aver acquistato la cocaina, solo quel singolo grammo, da un marocchino incontrato nei pressi della vicina sede centrale dell'università, pagando 20 euro, con l'intenzione di rivenderla appunto per 60 euro, triplicandone così il valore.

Il racconto non è sembrato molto verosimile (20 euro per un grammo di cocaina sarebbe un prezzo troppo basso per l'acquisto al dettaglio) né molto circostanziato (vaghi i riferimenti allo spacciatore dal quale l'avrebbe acquistata), forse solo un tentativo per giustificare come un singolo episodio e non una sua consolidata attività il maldestro tentativo di cessione della droga ai due poliziotti. Spesso però gli spacciatori, anche se professionisti, non si tengono addosso più di una dose di droga, proprio per poterla giustificare per uso personale in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine. Almeno i 'cavallini' che vendono al dettaglio, evidentemente in azione nel centro storico a Pavia, orfano della movida serale per il coprifuoco anti-Covid, anche in una normale mattinata di giorno feriale. Anomala però l'età, non più giovanissima, del 62enne sorpreso a spacciare. Forse davvero non un professionista, senza l'occhio per riconoscere i poliziotti senza divisa.