
Ferrera Erbognone, esercitazione carabinieri al Green Data Center Eni
Ferrera Erbognone (Pavia), 16 luglio 2025 - “Un tentativo di esfiltrazione dati e sabotaggio da parte di alcuni tecnici esterni” che, “una volta scoperti dal servizio di vigilanza”, hanno preso “alcuni ostaggi con contestuale asserragliamento in un locale del sito”. E' lo scenario dell'esercitazione di emergenza che si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 16 luglio, al Green Data Center di Eni a Ferrera Erbognone, organizzata dal Comando provinciale dei carabinieri di Pavia, con la partecipazione di Squadre operative di supporto (Sos) e Aliquote di primo intervento (Api) del Terzo reggimento e del Comando provinciale di Milano, del Gruppo intervento speciale (Gis) e di un elicottero del Quarto nucleo di Pisa.
“L'esercitazione - spiega la nota diramata dai carabinieri alla conclusione delle operazioni - è stata condotta con il contrinuto e il supporto della struttura di Security di Eni e di quella del Green Data Center, che hanno collaborato in modo sinergico con i carabineri durante tutte le fasi, sia organizzative che operative". Sono stati impegnati circa 50 militari dell'Arma, tra cui un team di negoziatori, che "hanno simulato le delicate fasi di negoziazione con i malviventi, la successiva liberazione degli ostaggi con intervento del Gis e la finale bonifica del sito”.
La struttura scelta per l'esercitazione è uno dei più importanti centri di calcolo in Europa per tipologia e dimensioni, inaugurata nel 2013, ospita l'Hpc6, con una capacità di supercalcolo di 606 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. "Obiettivi dell'esercitazione - precisa il comunicato dell'Arma - sono stati: testare l'efficacia e rapidità di attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, mantenere alti i livelli di preparazione del personale e garantire il necessario coordinamento tra i vari reparti dell'Arma e soggetti privati”. Proprio l'organizzazione di una simile organizzazione di emergenza in un sito privato ha un significato particolare: “L'attività svolta - conclude la nota dei carabinieri - rappresenta un virtuoso esempio di collaborazione tra pubblico e privato volto a rafforzare le capacità di risposta a situazioni d'emergenza complesse”.