Pavia, la protesta dei cittadini: "Riaprite il centro storico"

Avanti la raccolta firme contro la chiusura di corso Cavour

Autobus in corso Cavour

Autobus in corso Cavour

Pavia, 17 agosto 2017 - Corso Cavour e poi anche Strada Nuova. Secondo alcuni voci circolate, com’era accaduto per corso Cavour, anche Strada Nuova potrebbe non riaprire dopo i lavori. "In corso Strada Nuova si stanno rifacendo i marciapiedi – ha fatto sapere l’assessore alla Mobilità fresco di nomina, Giuliano Ruffinazzi – e i lavori termineranno prima del previsto. Crediamo di consentire nuovamente il passaggio dei bus entro la fine di agosto". Prima del grande rientro dalle vacanze, quindi, gli autobus delle linee 1,3 e 6 si vedranno di nuovo in Stada Nuova. E appena dopo la pausa estiva anche il comitato promotore del referendum Sì ai bus in corso Cavour” tornerà a raccogliere le firme per portare i pavesi al voto. Finora ne sono state raccolte 2700, l’obiettivo delle 3000 per ottenere la consultazione quindi è a un passo. Tanto più che il segretario generale del Comune, accogliendo l’interpretazione di un regolamento, invece di chiudere la raccolta firme ad agosto, ha deciso di prorogare i termini di altri 90 giorni.

"Il referendum costerà 200mila euro: un onere pesante per le casse del Comune – ha sostenuto il consigliere del Pd Davide Ottini –. Forse la politica avrebbe potuto evitare questa spesa". In realtà il comitato ha provato ad evitare la consultazione: "Durante un incontro ufficiale, abbiamo chiesto al sindaco di ragionare su un’ipotesi di compromesso per corso Cavour: apertura ai bus durante la settimana e chiusura il sabato e la domenica. Ma la risposta è stata secca e perentoria: no. Ora la parola passerà ai cittadini". Secondo Ottini, dalla pedonalizzazione non si può tornare indietro anche se doveva essere inserita in un progetto complessivo che doveva prevedere la chiusura di Strada Nuova, la creazione di parcheggi, piste ciclopedonali e minibus. Tutto questo ancora non c’è, si parla solo di minibus per il centro e sotto accusa finisce l’ex assessore alla mobilità Davide Lazzari. "Hai avuto troppa fretta di chiudere la città" gli ha detto Marco Bellaviti, ex assessore della giunta Cattaneo di Forza Italia. "Se tornassi indietro andrei ancora più veloce anche per le navette e non mi farei tirare per la giacchetta con i soliti “aspetta”" ha replicato Lazzari. Intanto il movimento Fiamma Nazionale di Pavia ha depositato all’ufficio protocollo la richiesta di riapertura del centro storico. Se non accadrà, avvierà una raccolta di firme per chiedere le dimissioni del sindaco Depaoli.