
La base dell'aeronautica abbandonata
GAMBOLO', 8 agosto 2015 - I timori dei gambolesi sembrano pronti a tramutarsi in realtà. Anche se non c'è ancora una comunicazione ufficiale, entro pochi giorni è previsto l'arrivo di profughi, si parla di almeno un centianio, alla frazione Remondò. Come previsto saranno sistemati in una tendopoli che verrà allestita dalla Croce Rossa.
La decisione sarebbe arrivata nel corso del vertice convocato dal prefetto di Pavia Erminia Rosa Cesari mercoledì pomeriggio, al quale sono stati invitati i sindaci di Pavia, Vigevano, Voghera, Mortara e di alcuni centri minori tra cui i lomellini Gambolò e Garlasco. L'eventualità di un possibile utilizzo della ex-struttura militare della frazionme gambolese era stata paventata qualche settimana fa dall'opposizione leghista del centro lomellino che si era detta disponibile ad azioni di protesta.
Ma gli spazi a disposizione, 70 mila metri quadrati, che nel momento di massimo impiego della base erano arrivati ad ospitare oltre 600 militari, sono tra i più ampi, con quello dell'Arsenale di Pavia, di tutta la provincia e quindi i più indicati per lo scopo. In quella occasione il sindaco Claudio Galimberti, aveva ribadito che a suo tempo la superficie era stata acquistata dal Comune con l'unico scopo di alienarla. E' però altamente probabile che le cose, almeno per ora, prendano una piega differente. La preoccupazione, oltre che per le condizioni generali nelle quali gli ospiti dovranno vivere, è lagato al fatto dell'arrivo di un centinaio di persone in una frazione che conta al massimo 500 abitanti. Una situazione che comunque stanno vivendo altri centri lomellini come Valle, Gropello, S. Angelo Lomellina, Robbio e Castello d'Agogna.
Da questa nuova serie di arrivi dovrebbe essere invece esclusa Vigevano, che non ha spazi pubblici da mettere a disposizione per questo genere di utilizzo. «Non ne abbiamo - ribadisce il sindaco Andrea Sala - e al prefetto ho ribadito, anche per iscritto, la mia assoluta contrarietà al fatto che la nostra città ospiti profughi«. Un argomento questo, che il due volte sindaco di Vigevano aveva sottolineato a più riprese anche nel corso della passata campagna elettorale. «La nostra posizione è netta - sottolinea Sala - e non abbiamo intenzione di cambiare rotta«. Un numero importanti di profughi, secondo quanto trapela, sembrerebbe essere destinato alla zona dell'Oltepo.