Pavia, la prof con la maglietta anti Israele: studentessa si sente discriminata. La scuola incontrerà la famiglia

L'avvocato che difende la ragazza: “Porteremo proposte di soluzione, speriamo di evitare l'ambito giudiziario”

Corteo pro Palestina a Milano

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Pavia, 23 marzo 2024 – La prossima settimana la scuola nella quale una docente è entrata in classe indossando una maglietta con lo slogan “From the river to the sea Palestine will be free” non curandosi della presenza di una studentessa di origini israeliane incontrerà la famiglia e l’avvocato Andrea Cascio che assiste la ragazza.

Al tavolo saranno portate delle proposte per trovare una soluzione a quella che la studentessa iscritta in una scuola superiore, ha vissuto come una pesante discriminazione perché lo slogan incita alla cancellazione dello Stato d’Israele e al genocidio di tutti coloro che in quel territorio vivono. “Speriamo si possa evitare l'ambito giudiziario con le nostre ipotesi di soluzione” fa sapere l’avvocato Cascio.

Anche il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio nel definire “inaccettabile che una docente si presenti in classe con una maglia che richiama uno slogan esplicitamente contrario all’esistenza dello Stato di Israele” ha proposto, oltre alle scuse della scuola alla ragazza e ai suoi genitori “di dedicare alla questione israelo-palestinese un approfondimento più equilibrato, consentendo a tutti gli studenti di conoscerne meglio le radici storiche e di ricordare l’attacco brutale del 7 ottobre, che ha dato origine all’attuale conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas”.