
Da sinistra, Giulio Guderzo e Cesare Repossi
Pavia, 12 novembre 2015 - "Non solo la storia, anche la storiografia cammina". Così lo storico Giulio Guderzo, docente emerito dell'ateneo pavese, oggi pomeriggio nel salone teresiano della Biblioteca universitaria, ha concluso il suo intervento alla presentazione del Bollettino 2015 della Società pavese di storia patria. "Il 115esimo della lunga storia della Società, dal 1901" come ha ricordato il presidente Cesare Repossi, ma anche "il primo completamente monografico". Il volume, di 380 pagine, è infatti interamente dedicato a "Pavia nella Prima Guerra Mondiale". Dodici saggi, di 14 autori, da quello introduttivo di Elisa Signori su "Le ragioni della nostra guerra. Mobilitazione culturale e nazionalismo scientifico all'Ateneo di Pavia", all'antologia (a cura di Repossi) su "Pavia in guerra nella poesia dialettale". "La Società pavese di storia patria, con questo volume - conclude la presentazione il presidente Repossi - esprime la speranza e l'impegno di continuare la ricerca perché il triennio anniversario corrisponda a un tempo di studio e possa esprimere un altro Bollettino che, attraverso l'opera degli studiosi, racconti ancora ai pavesi un tempo drammatico e operoso della loro storia". | |