Fissata per martedì prossimo l’udienza davanti al gup di Pavia per il caso di presunta corruzione che vede coinvolti il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa e altri quattro imputati più, per un filone collaterale, l’imprenditore edile vigevanese Alberto Righini e l’ex-eurodeputato leghista Angelo Ciocca. Con Ceffa, unico a non essersi dimesso dall’incarico e ad essere ristretto ai domiciliari dal 28 novembre scorso, sono finiti nei guai la ex-consigliera della lista “Vigevano Riparte“, Roberta Giacometti, alla quale secondo l’accusa il primo cittadino avrebbe veicolato, mediante un prestanome, una consulenza da 6 mila euro per assicurarsene il voto; l’ex amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella, l’ex amministratore unico di Vigevano Distribuzione Gas Matteo Ciceri e l’ex-direttore amministrativo di Asm Vigevano e Lomellina Alessandro Gabbi tutti tornati in libertà dopo le dimissione. Il filo collaterale riguarda invece l’istigazione alla corruzione e riguarda l’imprenditore edile Righini che, attraverso Ciocca, avrebbe offerto 15 mila euro alla consigliera di maggioranza Emma Stepan con lo scopo di far cadere sindaco e giunta, incassando però un diniego. U.Z.
CronacaPresunta corruzione in Comune. Fissata l’udienza preliminare