Accoltellò un anziano che poi morì: pizzaiolo di Garlasco accusato di omicidio volontario

Non è ancora stato chiarito cosa abbia spinto Ersilio Poggi, 48 anni, ad aggredire Renzo Moretto (75 anni)

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

Garlasco, 4 agosto 2015 - E' stato formalmente accusato di omicidio volontario Ersilio Poggi, il pizzaiolo di 48 anni di Garlasco, che lo scorso 7 luglio ha aggredito, accoltellandolo all’addome, Renzo Moretto, 75 anni, pensionato. Entro domani l’uomo sarà ascoltato dalla dottoressa Ilaria Perinu, titolare dell’inchiesta, nel carcere di Pavia dove è detenuto. Oltre all’accusa di omicidio all’uomo sono contestate anche quelle di minacce aggravate e lesioni personali nei confronti di Alessandro Moretto, uno dei figli della vittima che, la mattina dell’aggressione, sentendo quello che stava accadendo in strada, in vicolo Vienna, una laterale di corso Cavour, era uscito ed aveva notato Poggi fuggire.

Era stato in quella occasione che il pizzaiolo lo aveva minacciato e aveva poi avuto con un lui una colluttazione prima di fuggire. I carabinieri lo avevano comunque trovato poco dopo nella sua abitazione, mentre tentava di mettere gli abiti sporchi di sangue in lavatrice. In casa i militari hanno anche ritrovato il lungo coltello da cucina utilizzato per una aggressione il cui movente non è stato ancora esattamente chiarito. Poggi aveva affrontato il pensionato poco prima delle 5 del mattino, quando l’uomo era solito rincasare dopo una passeggiata. L’autopsia, che si è svolta all’istituto di medicina legale di Pavia, avrebbe confermato che il decesso del pensionato, avvenuto la scorsa settimana, sia da collegare direttamente alle ferite riportate nell’aggressione. La lama del coltello impugnato da Poggi gli ha procurato delle lesioni al fegato e all’intestino che avevano richiesto alcuni interventi chirurgici. La vita di Moretto è rimasta appesa ad un filo per diversi giorni. Poi il tracollo e la morte.