MANUELA MARZIANI
Cronaca

Maltempo in Lombardia: a marzo la pioggia di un anno. La situazione dei fiumi

Disagi in tutta la regione, fra allagamenti e smottamenti. Monitorati i corsi d’acqua

Il Ticino a Pavia ha sommerso le piste ciclabili che lo costeggiano

Il Ticino a Pavia ha sommerso le piste ciclabili che lo costeggiano

Pavia, 3 aprile 2024 – Nei primi tre mesi di quest’anno è piovuto quasi quanto in tutto l’anno precedente. E ora spaventano i livelli dei fiumi in tutta la Lombardia anche se la piena sembra essere passata.

Lunedì sera il Po ha raggiunto il picco massimo al ponte della Gerola e ieri mattina al ponte della Becca alla confluenza del Ticino con il Po era di 3,30 metri sopra lo zero idrometrico quando la zona di criticità è fissata a 3,50 metri.

"Nella mattinata di ieri – fa sapere Aipo – è stata superata la prima soglia di criticità (ordinaria, colore giallo) a Piacenza e Casalmaggiore. Nelle ore a seguire sarà possibile il superamento della seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) nei rami del Delta".

Proprio a causa dell’improvvisa piena del grande fiume, l’altra sera hanno avuto paura dieci persone che avevano organizzato una grigliata nel comune di Suardi, in Lomellina. Improvvisamente il livello del Po si è alzato e sono stati costretti a rifugiarsi su un’isola di ghiaia. Sul posto si sono recate due squadre dei vigili del fuoco: una dalla sede centrale di Pavia e una dal distaccamento di Mede ed è stato necessario anche l’utilizzo dell’elicottero Drago di Varese per riportare al sicuro le persone coinvolte.

Sempre in Lomellina, ma a Palestro il Sesia è esondato andando nelle aree golenali. Nel tratto urbano del Ticino, invece, la piena del fiume è passata senza causare eccessivi danni.

Sommerse le piste ciclabili che costeggiano il corso d’acqua, le scale per arrivare al fiume e in allarme le cascine di Borgo Ticino dove l’allarme scatta a 150 centimetri sopra lo zero e il livello del Ticino ha raggiunto i 130. Da ieri, però, il livello è in calo e le società remiere al lavoro per sistemare imbarcazioni e attracchi.

"Abbiamo dovuto mettere a posto ormeggi e pontili – sottolinea Guido Corsato, presidente della Battellieri Colombo – e mettere in sicurezza la nostra casa galleggiante, una catamarano di 10 tonnellate che abbiamo messo sui binari lunedì per fare in modo che non vada a fondo".

Intanto, come sempre si guarda al lago Maggiore, dove è nevicato, o il Milanese, dove ha grandinato . "La piena ha portato a valle diverso materiale – prosegue Corsato –, le amministrazioni devono fare manutenzione".

"Aprile è il mese in cui i fumi si gonfiano – dice Giacomo Gerosa, fisico ambientale dell’Università Cattolica – perché si scioglie la neve, che in questo caso è anche neve pesante, calda. Meno normale è la bomba d’acqua che si è abbattuta su Milano: quella potrebbe essere, ma uso il condizionale, un effetto dei cambiamenti climatici. Comunque è un evento raro".

Livigno in Valtellina è rimasta isolata a causa di una forte precipitazione nevosa con piccole slavine solo ieri mattina alle 8 la via di collegamento che transita dal passo del Foscagno è stata riaperta, mentre a causa di una frana è stata temporaneamente chiusa la strada statale del Passo di Gavia, a Ponte di Legno, in provincia di Brescia. "In tutto il mese di marzo – spiega Tommaso Grieco di Paviameteo, centro di ricerca sul clima e microclima della provincia di Pavia – sono caduti 212 millimetri di pioggia, quando sono stati 428 in tutto l’anno precedente, 436 nel 2022 e il 2017 si è chiuso con 449,7 millimetri".

Non è straordinario che piova a marzo, ma quest’anno si è andati oltre. "Dal 1813 ad oggi la media pluviometrica mensile – aggiunge Grieco – è di 63 millimetri a Pavia, ne sono caduti 212". E la neve non è caduta a quote basse. "I cambiamenti climatici, che prima si verificavano in centinaia d’anni - prosegue Grieco -, adesso si verificano in 30 o 40". Ma il peggio sembra essere passato, adesso dovremmo aspettarci la primavera se non addirittura un anticipo d’estate. "Oggi potremmo avere una debole perturbazione – anticipa il meteorologo – che potrebbe portare nuvolosità e forse una debole pioggia. Poi dovremmo avere un periodo di stabilità e, nel fine settimana, anche 25° o 26° in pianura. A metà della prossima settimana poi potrebbe arrivare una nuova perturbazione piovosa, ma fino al 10 aprile ci sarà il sole".