Controlli dei carabinieri
San Giorgio Lomellina (Pavia), 20 febbraio 2020 - Una rapina di una ferocia impressionante. Vittime due donne di oltre 70 anni, sorprese in casa da malviventi che, per le modalità dell’azione, sembrano essere particolarmente avvezzi a questo genere di assalti. È accaduto nella serata di martedì a San Giorgio Lomellina. I rapinatori devono aver scelto con cura il loro bersaglio, un’altra modalità tipica dei gruppi criminali, in particolar modo provenienti dall’Est Europa, e quando, poco dopo le 20, una delle due donne, che sono parenti, è uscita a gettare la spazzatura, hanno deciso di entrare in azione. Dell’accaduto non esiste ancora un racconto definitivo, perché le due donne, in stato di choc, non sono riuscite a raccontare la successione di quei terribili momenti. Di sicuro la 74enne è stata aggredita all’aperto e trascinata in casa: i quattro banditi, forse con accento straniero, ma anche questo particolare dovrà essere confermato dalla indagini dei carabinieri guidati dal tenente colonnello Emanuele Barbieri, hanno bloccato anche la seconda donna, 70 anni.
A quel punto hanno pretesto che le due anziane indicassero loro la cassaforte. Inizialmente le due pensionate hanno tentato di negarne l’esistenza e per questo sono state malmenate con violenza, più volte, sino a quando non hanno avuto altra scelta che cedere. I banditi a quel punto ci hanno messo pochissimo ad aprirla e a razziarne il contenuto. Su cosa si trovasse all’interno e sull’entità del bottino finale sono ancora in corso accertamenti ma si ipotizza che il danno sia comunque molto rilevante. Prima di fuggire i rapinatori hanno manomesso quello che credevano fosse l’unico telefono di casa e sono fuggiti. In realtà ne esisteva un secondo dal quale le due donne, spaventatissime, hanno chiamato un partente che ha poi allertato i carabinieri. Entrambe sono state portate in ospedale, medicate e dimesse con una prognosi di 20 giorni.