Pavia, stop al Piano del territorio: firme per fermare il cemento

I comitati: "La Giunta vuole approvare una variante per costruzioni in aree verdi pregiate"

Pavia dice no alla cementificazione: banchetti per la raccolta di firme

Pavia dice no alla cementificazione: banchetti per la raccolta di firme

Pavia -  Banchetti in giro per la città e raccolta di firme: diversi comitati civici sono preoccupati per il consumo di suolo previsto nel piano di governo del territorio. "La giunta Fracassi vuole approvare, per il Pgt, una variante che prevede la cementificazione di numerose aree verdi e agricole in zone pregiate della città - sostengono i comitati -: nel parco della Vernavola e in particolare in via Montemaino e via Cerise, in Borgo Ticino (via Acquanegra, cascina Leona), a Pavia Ovest (nel boschetto di via Marangoni), a Pavia Est (strada Bellingera, via Ascheri, Ca’ della terra, Fossarmato, viale Cremona, via Francana, villa Flavia, via Molino tre Mole, via Ciapessoni".

La variante viene proposta in previsione di un incremento della popolazione di 8mila persone, ma, secondo dati Istat, puntualizzano i comitati "è certo che Pavia non avrà questo incremento demografico anzi, in soli due anni Pavia ha perso 2000 residenti. Sarà più che sufficiente l’incremento immobiliare previsto nelle aree dismesse. Non possiamo più tollerare cementificazioni ulteriori su territori già pesantemente compromessi". Secondo gli ambientalisti esiste una relazione tra consumo di suolo e aumento delle emissioni inquinanti e i danni che ne derivano al patrimonio idrogeologico e alla salute di tutti. "Vogliamo costruzioni progettate in spazi urbani senza una cementificazione selvaggia che rende edificabili aree verdi e agricole non tenendo conto della volontà dei cittadini - dicono i comitati - che hanno compreso che una città consapevole del futuro persegue il consumo di suolo zero. Vogliono scambiare aree edificabili poco appetibili commercialmente con aree vergini e agricole molto pregiate, polmoni salutari nei quartieri della città".

Chiediamo al sindaco e alla sua giunta di stralciare la variante al Pgt. Le aree agricole sono un patrimonio di sostenibilità per tutti". Oltre alle aree verdi la richiesta che arriva è la salvaguardia del centro storico e degli edifici di maggior valore, consentendo solo le opere di manutenzione, il restauro e non anche l’edificabilità di giardini e cortili. Tutti questi temi inseriti nel pgt saranno discussi giovedì in Consiglio comunale.