Aveva 45 anni, era originario dell’Ucraina ma abitava a Pavia. È ancora formalmente da accertare con la conferma dal riconoscimento dei familiari in programma oggi l’identità del pedone travolto verso le 5.30 di venerdì sulla rampa di collegamento tra le tangenziali Ovest e Nord di Pavia, morto poche ore dopo il trasporto con l’ambulanza in codice rosso al Policlinico San Matteo.
La Polstrada Milano-Ovest di Assago, che sta procedendo con gli accertamenti per la competenza sulle tangenziali pavesi, attende anche l’esito degli esami tossicologici, che potranno chiarire se l’uomo fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti mentre percorreva a piedi, al buio e con la nebbia, un tratto pericoloso e vietato ai pedoni.