Pavia-Vogherese, 17 Daspo dopo gli scontri tra tifosi nel derby di Eccellenza

Disposti dalla Questura di Pavia i provvedimenti. I tifosi non potranno accedere a luoghi in cui si svolgono competizioni sportive per durate che variano da 3 a 8 anni,

Lo stadio Fortunati di Pavia: alcuni provvedimenti hanno riguardato il gruppo Sioux

Lo stadio Fortunati di Pavia: alcuni provvedimenti hanno riguardato il gruppo Sioux

Pavia, 7 dicembre 2022 - Non potranno accedere a luoghi in cui si svolgono competizioni sportive per durate che variano da 3 a 8 anni, a seconda dei precedenti. Sono 17 i tifosi colpiti da altrettanti provvedimenti Daspo firmati dal questore di Pavia, Alessio Cesareo, e notificati nei giorni scorsi, alla conclusione degli accertamenti sui disordini registrati allo stadio Fortunati di Pavia lo scorso 13 novembre, in occasione del derby di Eccellenza (girone A) con la Vogherese. I provvedimenti hanno colpito tifosi di entrambe le squadre e per alcuni è stata disposta anche la misura accessoria dell'obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia.

"Alcuni tifosi della Vogherese - è la ricostruzione dei fatti riportata nel comunicato stampa diramato oggi dalla Questura di Pavia - appena scesi dai pullman, fatti oggetto di lanci e aggressione dei tifosi locali, lasciando il settore a loro destinato ed eludendo il cordone della forze dell'ordine predisposto per l'occasione, si portavano in direzione della tribuna centrale, per poi successivamente dirigersi verso la curva occupata dal tifo locale, ove era ancora in corso l'afflusso degli spettatori, dando seguito ad atteggiamenti ostili, anche per mezzo di lancio di alcuni oggetti all'interno dell'area di pre-filtraggio".

All'incursione degli ospiti non è mancata la reazione dei padroni di casa. "Alcuni ultras apprtenenti al gruppo organizzato Sioux Pavia - prosegue la nota stampa della Questura - percorrendo a ritroso il corridoio d'accesso all'ingresso a loro destinato, raggiungevano l'area di parcheggio della tifoseria locale ed eludendo il presidio di polizia ivi presente, riuscivano a entrare in contatto con la compagine avversaria, con al seguito aste, bastoni, cinghie e altri oggetti contundenti". L'intervento delle forze di polizia presenti allo stadio ha evitato che la situazione degenerasse, ma è anche seguita l'attività investigativa svolta dalla Digos e dal persone del comissariato di Voghera, con i riscontri ottenuti dalle immagini filmate dagli operatori della polizia scientifica, che hanno identificato i 17 tifosi che sono stati quindi sottoposti ai provvedimenti Daspo.