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manuela marziani
Cronaca

Pavia è cardioprotetta: l'Università ha installato 41 defibrillatori

I dispositivi, tutti di ultima generazione, possono essere utilizzati su adulti e bambini. L’obiettivo è averne uno in ogni edificio

Studenti nei cortili dell'università di Pavia
Studenti nei cortili dell'università di Pavia

Pavia - Un progetto che nasce dall’Università, ma che è destinato a tutta la popolazione, anche ai turisti: l’Ateneo ha installato 41 defibrillatori di nuova generazione in città, in più lingue e adatti anche anche ad interventi sui bambini. L’obiettivo è di avere almeno un defibrillatore in ogni edificio universitario, ma in modo che possa essere utile a più persone possibile.

Il gruppo di lavoro all’interno dell’Università di Pavia che si è occupato del progetto ha coinvolto il Servizio sicurezza e salute, coordinato da Patrizia Cogliati, e l'area tecnica e sicurezza, coordinato da Mauro Mericco. Sotto la loro guida è stata fatta quindi un'analisi dei luoghi in cui posizionare i dispositivi, affinché si conciliassero i bisogni dell'Università e la volontà di rendere disponibile un mezzo salvavita a tutta la popolazione, per cui i defibrillatori stati collocati, ove possibile, in totem all'esterno degli edifici.

Si tratta di dispositivi di ultima generazione che, in caso di necessità, possono essere utilizzati sia su adulti sia su bambini, pensando, per esempio, ai molti musei universitari frequentati dalle scuole, anche dai più piccoli. Inoltre, pensando alla popolazione studentesca internazionale e alla presenza di turisti stranieri in città, sui nuovi dispositivi è possibile selezionare la lingua (italiano/inglese) con cui vengono impartite le istruzioni di utilizzo.

Tutti i defibrillatori sono poi controllati da remoto, permettendo di rilevare in tempo reale problemi di malfunzionamenti o guasti. Il progetto ha coinvolto anche il Servizio di urgenza ed emergenza: ogni dispositivo è registrato e visibile nel portale di Areu, che consente agli operatori sanitari di visualizzare il defibrillatore più vicino al luogo in cui si dovesse verificare un evento in cui è necessario il suo impiego.

Altri defibrillatori sono già pronti per essere installati anche nelle nuove parti del complesso di San Tommaso, nell'edificio di farmacia realizzato di recente e al Campus della salute, sempre con gli stessi criteri di massima accessibilità per tutti. Grazie a questo rinnovamento, l’Università ha pensato di donare i 12 defibrillatori non più utilizzati, ma in perfette condizioni di manutenzione, all’associazione Pavia nel Cuore, per destinarli al comando provinciale dei carabinieri di Pavia, che li userà sui mezzi del Nucleo mobile, perché i dispositivi sono molto compatti e quindi facilmente trasportabili.

Nella serata del 15 aprile al teatro Fraschini, in cui Pavia nel Cuore festeggerà i suoi 10 anni di vita, l’Università sarà protagonista: è prevista la cerimonia di donazione dei 12 defibrillatori, che verranno consegnati alle forze dell’ordine sul palco del teatro.