Spray al peperoncino in palestra a Pavia. Intossicati nove alunni delle medie

Identificato il responsabile: un ragazzino particolarmente vivace. Adesso però rischia una punizione esemplare

I vigili del fuoco davanti all’ingresso della scuola di via Fratelli Cremona

I vigili del fuoco davanti all’ingresso della scuola di via Fratelli Cremona

Pavia - Nove ragazzini che frequentano una seconda classe della media Leonardo da Vinci ieri sono finiti al pronto soccorso pediatrico del San Matteo. A costringere gli adolescenti di 12 e 13 anni a ricorrere ai sanitari è stato uno spray urticante al peperoncino spruzzato da un compagno all’inizio della seconda ora di lezione. Non si sa ancora se il ragazzino abbia voluto evitare una verifica o solo fare una bravata, di certo immediatamente alcuni degli allievi hanno accusato bruciore alla gola e agli occhi. Un malessere che ha costretto il personale dell’istituto a richiedere l’intervento del 118 arrivato in via Fratelli Cremona con un’automedica e tre ambulanze.

Nel frattempo tutti i ragazzi sono stati fatti allontanare dalla classe e accompagnati in un ambiente più grande e “pulito“ come la palestra. Mentre a uno a uno venivano avvisati i genitori degli allievi coinvolti, gli altri guardavano e non è mancato chi sia rimasto impressionato nello scorgere un compagno seduto sulla sedia a rotelle con un respiratore nel naso. In realtà non si è verificato niente di grave, i ragazzi sono stati visitati soltanto per motivi precauzionali e stanno tutti bene.

L’episodio, però, ha richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco e degli agenti di polizia che hanno identificato il responsabile, un ragazzino particolarmente vivace che già in passato si è reso protagonista di qualche intemperanza. Con ogni probabilità nei confronti dello studente la scuola prenderà dei provvedimenti che, come si è soliti dire in queste occasioni, dovrebbero essere esemplari.

Anche cinque anni fa Pavia aveva vissuto attimi di apprensione a causa di uno spray al peperoncino. In quel caso era accaduto all’Itis Cardano dove negli spogliatoi della palestra qualcuno aveva fatto volare goccioline urticanti intossicando una trentina di ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Quanto accaduto alla Leonardo da Vinci richiama quindi alle regole. Lo spray antiaggressione al peperoncino che spesso è stato utile a chi doveva difendersi senza arrecare alcun danno irreversibile all’aggressore, infatti, non potrebbe essere venduto ai minori di 16 anni, ma non sempre vengono rispettate le regole. In realtà degli spray si possono acquistare anche su internet e farseli recapitare a casa.