
di Manuela Marziani
Pronto a rifarsi il look lo stadio Fortunati realizzato negli anni 30 del secolo scorso. Sono stati appaltati i lavori di manutenzione straordinaria che costeranno 600mila euro alle casse comunali. I tecnici dovranno intervenire sulle tribune dove sono evidenti fenomeni di infiltrazione d’acqua piovana, che ha fatto marcire alcuni elementi di finitura. Indispensabile quindi effettuare un intervento di impermeabilizzazione di tutte le coperture delle tribune nord, sud, della biglietteria e della copertura degli spogliatoi. Inoltre, le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici in generale, hanno determinato alcuni fenomeni di disgregazione e perdita di copriferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribune. Per il ripristino si dovranno demolire le superfici con calcestruzzo ammalorato e la rimozione dovrà essere estesa anche alle zone in cui non sono evidenti segni di corrosione sulle armature. Già terminato, invece l’intervento di riparazione dell’impianto di riscaldamento che si era guastato. E ora si pensa al futuro. Grazie la pace fatta con il Comune e il pagamento dei debiti, Fc Pavia potrà rientrare al Fortunati, dopo un anno di esilio. Proprio per poter rimettere piede in via Alzaia, in questi giorni la società ha sollecitato l’Amministrazione comunale inviando diverse mail. "Non abbiamo ricevuto alcuna risposta - hanno fatto sapere dalla società - anche se riteniamo che la proprietà abbia dimostrato solidità e la volontà di costruire un progetto serio per l’Ac Pavia. Adesso ci aspettiamo che il Comune ci permetta di accedere al Fortunati per avere una sede, disputare le gare amichevoli e organizzare gli open day. La nostra priorità è risolvere il problema stadio". A causa dei debiti creati dalle precedenti gestioni societarie, la società calcistica proprio la scorsa estate è stata "sfrattata" dallo stadio e costretta, finché si è potuto giocare, a disputare tutte le gare in "trasferta" a Trezzano sul Naviglio.