
Alice Moggi, Massimo Depaoli, Iolanda Vitale
Pavia, 13 maggio 2015 - 'Torre Gallo in rete', è il nome del progetto che riunisce educatori e professionisti attorno ai detenuti per educare alla legalità, in un’ottica di reinserimento che passa attraverso un percorso educativo nel quale sono state coinvolte alcune associazioni del Centro servizi volontariato di Pavia.
Il Protocollo d’intesa tra il Comune di Pavia e la casa circondariale è stato siglato ieri mattina a Palazzo Mezzabarba, e riconferma una collaborazione già esistente da diversi anni, la cui vocazione è il valore riparatorio. "Il carcere non deve essere visto come un parcheggio – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Alice Moggi – ma come un punto di partenza di un percorso educativo che guarda all’immediato dopo carcere".
L’obiettivo è spostare idealmente la struttura da una posizione decentrata e farla avvicinare sempre più alla città "per favorire l’integrazione e scongiurare il rischio della recidiva", ha affermato il sindaco Massimo Depaoli. I percorsi integrativi prevedono anche incontri con le famiglie, e per lo scopo potrebbero essere messi a disposizione degli spazi comunali, e un contatto sempre più diretto tra detenuto e società civile in vista di un futuro reinserimento nel mondo del lavoro. All’incontro erano presenti la direttrice della casa circondariale Iolanda Vitale, la responsabile dell’area trattamentale Daniela Bagarotti e Gianni Mittino, responsabile Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna).