Patrocinio a CultFest, è polemica

Minoranza accusa il Comune: stanziati 20mila euro, è sperpero di denaro .

Patrocinio a CultFest, è polemica

Minoranza accusa il Comune: stanziati 20mila euro, è sperpero di denaro .

Ancora prima che ieri sera si accendessero i riflettori del palco allestito nel cortile Teresiano per la terza edizione dell’evento “CultFest“, festival culturale che mira a valorizzare il talento di artisti locali e non, con un’attenzione particolare ai giovani emergenti, si sono accese le polemiche. L’altra sera in Consiglio comunale il capogruppo di Fratelli d’Italia, Nicola Niutta e il vice presidente del Consiglio Matteo Chiù hanno presentato una istant question con la quale hanno chiesto conto del patrocinio oneroso di 20mila euro assegnato dal Comune. "Il festival di Arci Radio Aut e Udu - ha detto Niutta - ottiene un finanziamento generoso ed è un’iniziativa sperimentale che otterrà anche una deroga all’impatto acustico e, per due sere, potrà far tacere la musica solo alle 2, circostanza che non è consentita ai baristi". Il Cultfest, partito ieri sera per terminare sabato tra musica e cibo, da tre anni viene riproposto con questo nome e prima con un altro.

"Sperimentale è il finanziamento - ha sottolineato l’assessora alla Cultura Cristina Barbieri -. Il Comune ha contribuito con 20mila euro, mentre Fondazione Cariplo ne ha destinati 80mila per 2 edizioni rispetto a un budget di 90mila per questa edizione e di 179mila per 2 anni. Abbiamo ritenuto giusto destinare una somma stando ben al di sotto di quanto è previsto per le iniziative private, perché il CultFest è una forma di aggregazione giovanile e anche negli anni passati la manifestazione ha mostrato un gradimento da parte della popolazione studentesca, anche oltre ai confini di Pavia".

M.M.