MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, parchi gioco ancora chiusi: ordinanza prorogata fino al 31 luglio

Il sindaco Fracassi prorogherà l'ordinanza: "Non voglio altri focolai"

Giochi per bambini in un parco (FotoFiocchi)

Pavia, 26 giugno 2020 – Altalene e scivoli ancora vietati per i bambini di Pavia. Il sindaco Fabrizio Fracassi prorogherà al 31 luglio (giorno in cui dovrebbe terminare l’emergenza sanitaria) l’ordinanza di chiusura dei parchi gioco per i bambini.

“Il Coronavirus è ancora in giro – ha detto il primo cittadino durante una conferenza stampa organizzata per rispondere alle critiche mosse da partiti di opposizione e associazioni che non condividono la scelta d’impedire ai bambini di frequentare le aree destinate a loro – e ci sono nuovi focolai. Non voglio una nuova emergenza”.

Nel rispetto delle norme di sicurezza nei parchi gli ingressi dovrebbero essere contingentati, dovrebbero essere mantenute le distanze e ogni volta che un bambino tocca un’altalena o anche solo una palla, la si dovrebbe disinfettare per evitare che i più piccoli possano infettarsi e infettare a loro volta genitori e nonni. “I parchi sono chiusi e con l’erba alta per evitare che i bambini ci entrino – ha ribadito Fracassi -, ma la città è aperta. Viviamo nella capitale del Parco del Ticino, immersi nella storia perché non ne approfittiamo per far conoscere ai bambini, che vivono tra casa, oratorio e campo sportivo, la natura e le bellezze di Pavia?”

Infine rispondendo a chi gli chiedeva come mai il capoluogo pavese avesse preso una simile decisione mentre altre città vicine avessero riaperto le aree gioco, Fracassi ha risposto: “Ognuno è libero di prendere le decisioni che crede, avendo il coraggio di fare anche delle scelte non condivise. Siamo stati i primi a riaprire i mercati, ora in accordo con gli infettivologi del San Matteo e gli esperti di Ats, siamo prudenti”.