
Carlo Prato, 71 anni, lamenta l’indifferenza dell’amministrazione comunale verso il sodalizio musicale
Pavia, 4 gennaio 2017 - È pavese, ma è anche direttore artistico della rassegna concertistica del Comune di Limone sul Garda, dove nel 2017 è prevista la partecipazione dell’Orchestra provinciale pavese, da lui diretta. Carlo Prato, classe 1945, ha un lungo curriculum che inizia nel 1967, ma lamenta l’indifferenza dell’amministrazione comunale della città di Pavia, dove l’Orchestra provinciale pavese si è esibita l’ulima volta alla Festa del Ticino 2013. Tra il 2009 e il 2010, infatti, l’orchestra venne ‘adottata’ dall’allora amministrazione provinciale, quando alla Cultura era assessore provinciale il leghista Marco Facchinotti. E suonò appunto alla Festa del Ticino, il 20 luglio 2013 in piazza della Vittoria, quando il Comune era governato dal centro-destra del sindaco Alessandro Cattaneo e del vicesindaco e assessore alla Cultura Matteo Mognaschi, da pochi mesi subentrato al predecessore Gian Marco Centinaio, eletto al Senato per la Lega Nord. E da quando il centrosinistra è al governo sia della Provincia che del Comune, le proposte di partecipazione a eventi musicali dell’Orchestra provinciale pavese non sono più state prese in considerazione. «Riconosco di essere un personaggio scomodo – afferma Carlo Prato –, perché in oltre cinquant’anni di chiara professionalità i miei traguardi li ho raggiunti da solo. Mio padre mi diceva: ‘se ti schieri da una parte avrai contro l’altra, ma se non lo fai ti saranno contro tutti...però nessuno potrà comprarti’. L’Orchestra provinciale pavese è stata etichettata politicamente. Ma non pare meschino farla pagare a giovani concittadini da me reclutati unicamente per il loro valore?». In questa fase d’inizio anno in cui viene programmata la prossima stagione musicale anche a Pavia, Carlo Prato torna a chiedere all’assessore comunale alla Cultura, Giacomo Galazzo, spazio anche per l’Orchestra provinciale pavese. «L’ovazione del pubblico e l’indiscutibile successo ottenuto nel 2013 – ricorda il maestro Prato – mi avevano incoraggiato a proporre l’Orchestra per la Festa del Ticino 2014. Ma mi venne risposto che eravamo esclusi per ‘doverosa alternanza’. Così però è stato anche nel 2015. E nel 2016 neppure una risposta. Il pubblico ‘minore’ della provincia (a Belgioioso, Corteolona, Mede, Monticelli, San Zenone, Spessa) ci apprezza e recentemente ci siamo esibiti con successo anche fuori Regione. Ma Pavia ci rifiuta».