Operai morti per le esalazioni. Alla sbarra titolare e medico

Il 4 giugno il giudice deciderà sulle due posizioni .

Il giudice deciderà il 4 giugno sulle posizioni di Angelo Dinosio, titolare della ditta DiGiMa di Villanterio, e Luigi Marenzi, il medico competente, in relazione alla morte di Alessandro Brigo, 50 anni, e Andrea Lusini, 51, uccisi dall’esposizione all’acido solfidrico sprigionato da un impianto dell’azienda durante un intervento, il 28 maggio 2021. Dinosio ha scelto il rito ordinario, Marenzi ha optato per l’abbreviato, richiesta accolta. Per Dinosio, il giudice dovrà stabilire il rinvio a giudizio oppure il non luogo a procedere; mentre per Marenzi è attesa la sentenza di primo grado. Sono accusati di omicidio colposo.

Inizialmente la Procura aveva chiesto l’archiviazione per il medico, ma il giudice a gennaio aveva chiesto alla Procura di procedere alla formulazione dell’accusa anche per lui: il dottore non avrebbe svolto un’adeguata valutazione del rischio per gli operai al lavoro nell’impianto. I colleghi stavano lavorando vicino a una vasca per sistemare una pompa, quando era fuoriuscito il gas ed erano rimasti intossicati. Parti civili la moglie, i due figli e la mamma di Brigo oltre ai familiari di Lusini.

N.P.