UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Obiettivo in dirittura d’arrivo. Ecco il controllo di vicinato. Si lavora al protocollo d’intesa

La città sarà divisa in zone omogenee e saranno individuati referenti di quartiere. Le segnalazioni dovranno essere inoltrate tempestivamente alla polizia locale.

Obiettivo in dirittura d’arrivo. Ecco il controllo di vicinato. Si lavora al protocollo d’intesa

Obiettivo in dirittura d’arrivo. Ecco il controllo di vicinato. Si lavora al protocollo d’intesa

Anche Mortara potrà contare sulla rete di controlli di vicinato. Il protocollo è in fase di definizione e se ne stanno occupando il sindaco Ettore Gerosa e la sua vice, Laura Gardella che, nonostante abbia da pochi giorni ricevuto una delega importante come quella ai Lavori pubblici, ha mantenuto anche quella alla Sicurezza. Sindaco e assessore hanno recepito l’invito avanzato dal prefetto di Pavia, Francesca De Carlini, per dotare anche la seconda città della Lomellina di una rete di controllo capillare in continuo interfaccia con la polizia locale.

Nella sostanza la città sarà suddivisa in zone omogenee, probabilmente di piccole dimensioni per agevolare l’attività di controllo, per le quali verranno individuati dei cittadini che avranno la funzione di referenti di quartiere e per questo è stata chiesta la collaborazione della sezione mortarese dell’Associazione carabinieri in congedo. I referenti non avranno comunque libertà operativa, ma dovranno inoltrare tempestivamente le segnalazioni alla polizia locale che a sua volta indicherà un agente di riferimento. I contatti potrebbero avvenire, ma anche questo deve ancora essere definito, attraverso numeri di telefono dedicati attivi nell’arco delle 24 ore. Sull’efficacia dei controlli di vicinato ci sono pochi dubbi: nessuno meglio dei residenti è in grado di individuare la presenza di individui o mezzi sospetti, situazione generalmente legati alla presenza di malviventi. In molti casi infatti prima di colpire i ladri effettuano una attività di osservazione, per definire le abitudini delle vittime e trovare così il momento ideale per colpire. Quando il protocollo sarà messo a punto e approvato si procederà alla fase attuativa.