Pieve Porto Morone, alimenti mal conservati: scatta la denuncia

I Nas sequestrano 150 chili di cibo in un supermercato. Contestata anche la mancata fornitura di dispositivi di protezione ai dipendenti

Nas in azione

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Pieve Porto Morone (Pavia), 30 marzo 2020 -Sequestrati 150 chili di alimenti “non conformi”. È l’esito dell’ispezione, effettuata dai carabinieri del Nas di Cremona, in un supermercato a Pieve Porto Morone. La titolare è stata anche denunciata, subendo inoltre sanzioni amministrative per circa 3mila euro. La denuncia riguarda in particolare il mancato rispetto dell’articolo di legge che impone al datore di lavoro determinati obblighi nei confronti dei dipendenti: nel caso specifico, particolarmente grave in questo periodo di emergenza sanitaria, la violazione contestata consiste nel non aver fornito ai dipendenti i necessari dispositivi di protezione individuale, obbligatori per tutelare la salute dei lavoratori. Tra le altre violazioni contestate, in tutto 5, ci sono anche carenze igienico sanitarie.

In particolare , le infrazioni riguardano sia lo stoccaggio di prodotti alimentari che la loro commercializzazione oltre la data di scadenza o comunque il termine minimo di conservazione. Per tutti questi prodotti è scattato il sequestro amministrativo, in tutto circa 150 chili di alimenti di vario genere, ritenuti “non conformi” alla commercializzazione e quindi tolti dalla vendita al pubblico. Altre infrazioni amministrative contestate alla titolare del supermercato riguardano la “valutazione dei rischi” e la “mancata applicazione delle procedure Haccp”, acronimo inglese (sta per Hazard Analysis and Critical Control Point) che indica un insieme di procedure mirate a garantire la salubrità degli alimenti.