Prende una multa da 84 euro, non mette la virgola e ne paga 8.400. "200 errori all'anno"

Pavia, una donna ha versato 27.100 euro al posto di poche decine. Il comandante della Polizia provinciale: "Registriamo circa venticinque sbagli ogni mese"

Una multa

Una multa

Pavia, 3 febbraio 2023 - In qualche caso è vero che chi sbaglia paga e un errore può costare molto caro, se non si presta attenzione. Prima, perché si è stati distratti al volante e l’autovelox ha registrato un passaggio un po’ troppo veloce e poi, perché nel pagare la sanzione, si è sbagliata la casella o l’importo. Accade frequentemente, almeno in 200 casi all’anno e talvolta l’errore è macroscopico. E’ accaduto a una donna residente nel Milanese che nel compilare un bonifico attraverso l’home banking, nello spazio riservato all’importo ha scritto il codice postale di Pavia e ha trasferito all’amministrazione provinciale 27.100 euro e non poche decine.

Un uomo che vive in provincia, invece, nel tentativo di pagare 84 euro ha dimenticato la virgola e ne ha corrisposti 8.400 euro. Pure chi ne doveva versarne 180, si è fatto scappare la mano e ne ha versati 1.800. "Sono casi estremi - dice il comandante della Polizia provinciale Mauro Maccarini -, ma ci sono molte persone che sbagliano e sbadatamente pagano una contravvenzione due o tre volte e quelli che, pur pagando entro i 5 giorni dal ricevimento del verbale, non usufruiscono della riduzione del 30% pur avendone diritto. Poi chiedono il rimborso e ci subissano di telefonate per rientrare giustamente in possesso dei loro soldi, senza sapere quanto lavoro ci sia dietro alla restituzione".

Per ottenere la restituzione, infatti, occorre compilare un modulo predisposto e gli uffici della Provincia devono ricercare tutta la documentazione, ricostruire la storia della sanzione, quindi effettuare una determina dirigenziale che deve essere approvata e provvedere alla liquidazione. "Fino al 2021 gli errori erano più frequenti - aggiunge Maccarini - oggi con PagoPa è più difficile sbagliare, ma ancora c’è chi vuole pagare con un bonifico. E in 20 o 25 casi al mese, sbaglia. Se tutti commettessero errori e chiedessero il rimborso, l’attività dei nostri uffici risulterebbe paralizzata".

E, quando non sbaglia l’irascibile o distratto automobilista, può persino capitare che sbagli la banca. E’ accaduto pochi giorni fa, quando un istituto di credito pavese ha comunicato alla Provincia d’aver pagato due volte la sanzione di un loro ignaro correntista: 90 euro invece di 45. Per non far sapere al malcapitato che cosa fosse accaduto, la banca voleva in fretta recuperare i 45 euro indebitamente corrisposti. "Non è stato facile risalire alla persona - ammette il comandante - soprattutto perché la banca per la privacy non ha voluto fornirci i dati, però voleva i soldi. Ieri abbiamo completato l’iter e i 45 euro sono stati accreditati".