PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Movida a Stradella, sanzioni e locali fuorilegge

Stradella, controlli a tappeto con pattuglie di carabinieri e polizia locale. Norme anti-Covid non rispettate

di Pierangela Ravizza

“Movida“ stradellina al setaccio, nel fine settimana e per due sere consecutive, con controlli a tappeto sull’osservanza delle norme anti Covid e per prevenire gli eccessi che avevano caratterizzato il week end precedente ed altri episodi di vandalismo, sia pur di piccolo cabotaggio. Il bilancio, non ancora definitivo in quanto altri accertamenti sarebbero ancora in corso, è di una ventina di persone, in prevalenza giovani e giovanissimi, identificati e sanzionati, con un’ammenda di 400 euro, per non aver rispettato le norme anti Covid, in particolare l’obbligo della mascherina all’interno dei locali e il divieto di assembramento fuori, nelle immediate vicinanze. Nei guai sono finiti anche due noti locali pubblici nella centralissima via 26 Aprile: uno dei due, già ieri, era chiuso (e lo sarà per altri quattro giorni), l’altro è in attesa di un’analoga ordinanza. In questi casi ci sarebbero state anche violazioni in fatto di mancato rispetto dei limiti d’orario per servire alcolici. Il blitz ha visto impegnati una decina di pattuglie dei carabinieri della locale Compagnia e con rinforzi anche da altri comandi e supportati, in una delle due serate dei controlli, anche da due pattuglie della polizia locale. Uno spiegamento di agenti che non è passato inosservato e che ha consentito in pratica di blindare, per sei ore, l’intero centro storico di Stradella. Pare che il tutto sia stato deciso dopo che, la settimana precedente, altri giovani avevano provocato non poco trambusto fuori da un locale poi a fatica, sedato dall’intervento dei carabinieri.

Poche le reazioni dei gestori dei locali alcuni dei quali potrebbero essere sanzionati per altre violazioni rilevate nei controlli e ancora in corso di accertamento. "Noi ci sforziamo sempre e qualche volta siamo pure insultati, di far rispettare le norme anti Covid – dice una di loro – ma basta poco perché ci sia qualcuno che fa stupidamente il furbo". Qualcuno ha anche affisso il cartello in dialetto "chi as po no" (qui non si può) per evitare assembramenti, ma con poca fortuna perché non sempre la norma viene rispettata. I controlli effettuati nello scorso fine settimana, destinati a ripetersi, hanno riguardato anche altre aree critiche del centro dove, più volte ed anche recentemente, si erano registrati vandalismi come nel caso delle rampe (scalinate) Pascoli, Carducci e Leopardi che collegano Piazza Vittorio Veneto con la parte bassa della città. Alcuni giorni fa era stata danneggiata con una sassata anche una vetrata della parte posteriore della chiesa parrocchiale.