MANUELA MARZIANI
Cronaca

Politica in lutto: addio a Ettore Filippi

L’ex vicesindaco con una carriera in polizia guidò l’operazione che portò all’arresto del brigatista Mario Moretti

Ettore Filippi

Pavia, 25 maggio - Lutto nel mondo della politica pavese. Si è spento ieri mattina Ettore Filippi che dal 2005 al 2009 è stato vicesindaco della Margherita e prima assessore e consigliere comunale. Volto noto per il suo lungo impegno amministrativo, presente e attivo in diverse formazioni politiche di centrodestra come di centrosinistra, prima di arrivare a palazzo Mezzabarba ha avuto una lunga carriera nella polizia dove era stato dirigente della squadra mobile di Pavia; il 4 aprile 1981 e aveva guidato l’operazione che portò all’arresto di Mario Moretti, uno dei capi delle Brigate Rosse. Ironico e pungente, non aveva mai smesso di osservare le questioni politiche locali. Recentemente era stato assolto dall’accusa di corruzione per la vicenda di Punta est, pensava di aver messo fine a diversi anni difficili, che il 78enne ha vissuto.

"Ora spero di vivere tranquillamente" aveva commentato Filippi subito dopo la sentenza. Invece proprio ieri uno dei figli, Matteo, ha comunicato che il Lebowsky caffè resterà chiuso per lutto fino a giovedì. "Con lui non ho condiviso un percorso politico e certamente era una delle persone più lontane politicamente da me - ha commentato Alice Moggi, consigliera di Pavia a colori -, ma in fondo sapeva farsi voler bene con quel suo essere sfacciatamente tutto. Negli ultimi anni quando lo incontravo mi diceva che la politica mi aveva fatta più bella e poi mi dava consigli". "Ettore ci mancherà - ha aggiunto Mauro Loguercio vicino a Forza Italia -, quando avevo il bar passava a trovarmi per un consiglio, uno scambio di idee". Anche il "nemico" storico Giovanni Giovannetti ha voluto ricordare l’avversario che, quando ignoti gli avevano incendiato la casa era stato il primo a telefonargli. Dispiaciuto pure il consigliere del Pd, Michele Lissia: "Perdo un amico, una persona che mi ha fatto capire che, in politica più che gli altri ambiti della vita, "quando ridi, tutti ridono con te; mentre quando piangi, piangi da solo".

Ma lui di piangere, non aveva nessuna intenzione. Era capace di sparate sardoniche anche nei momenti più tragici. Qualche mese fa, al funerale di un conoscente, si è avvicinato con sul suo corpo i segni visibili della malattia per dirmi che con il Covid ci si può vedere poco. "Speriamo di vederci presto - mi aveva detto -, possibilmente non a un funerale. E non al mio"". Ettore Filippi lascia i figli Giuseppe, Luca, Matteo, Marco e Serena. I funerali si svolgeranno alle 15 di domani nella chiesa del Carmine a Pavia.