Mortara, incendio nel deposito di rifiuti: "Intollerabile, le istituzioni facciano di più"

Le fiamme alla Eredi Berté non sono ancora state spente

Mortara, incendio nel deposito di rifiuti sequestrato

Mortara, incendio nel deposito di rifiuti sequestrato

Mortara, 24 giugno 2018 - Il lavoro dei vigili del fuoco si è protratto per tutta la giornata. Le squadre di Mortara e Vigevano hanno continuato ad operare per spegnere i focolai e mettere in sicurezza l’area della Eredi Berté nella quale venerdì pomeriggio si è sviluppato un incendio che ha interessato la massa di rifiuti che ancora si trovano nell’azienda, sotto sequestro da fine settembre, cioé dall’imponente incendio che era stato domato dopo cinque giorni.

Solo dopo il completo spegnimento saranno possibili gli accertamenti per stabilire le cause del rogo sulle quali i carabinieri stanno indagando. Intanto arrivano le reazioni politiche. «Servono più controlli dal parte della Regione - commenta Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd - Adesso però è urgente bonificare l’impianto, operazione per la quale sono necessari tempi certi. Chiederò che la commissione Ambiente visiti l’impianto. Ritengo anche necessario che la nuova giunta ripensi le sviluppo della Lomellina non attraverso il ciclo dei rifiuti ma valorizzando la sua agricoltura». 

«Eventi di questo tipo sono intollerabili - commenta Silvia Piani, mortarese, assessore regionale alla Famiglia - tanto più se emergerà un’origine dolosa. Le istituzioni devono garantire un impegno straordinario per contrastare questi fenomeni e garantire la salute dei cittadini. E per questo diventa essenziale rivedere e riqualificare gli impianti presenti sul territorio». Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri regionali Roberto Mura e Riccardo Pase, leghisti. «Il nostro territorio merita la massima attenzione della Regione - ha detto Mura - e i cittadini devono essere tutelati». «Convocherò al più presto la commissione ambiente che presiedo - ha aggiunto Pase - per avere un quadro preciso della situazione e valutare nuovi interventi da attuare per fronteggiare le problematiche ambientali della provincia di Pavia». E sul tema anche il M5S attraverso i deputati Nanni e Romaniello chiede interventi urgenti. «Basta lentezze istituzionali la Lomellina è in pericolo».