UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

“Maghe“ tentano il raggiro: "Un uovo e mille euro per il rito anti malocchio"

Le truffatrici lomellinesi hanno individuato la loro vittima al supermercato. La 36enne aveva consegnato pure la fede nuziale. Ma poi ha chiamato il 112.

“Maghe“ tentano il raggiro: "Un uovo e mille euro per il rito anti malocchio"

“Maghe“ tentano il raggiro: "Un uovo e mille euro per il rito anti malocchio"

Un uovo con sopra scritto il proprio nome e soprattutto mille euro. È stata questa la richiesta che due sedicenti maghe hanno avanzato a una 36enne di Vigevano, casualmente incontrata nel parcheggio di un supermarket, per svolgere il rito liberatorio dal malocchio da cui l’avevano convinta di essere stata colpita, voluto da qualcuno mosso da invidia. Un raggiro complesso, che stava per fruttare alle due truffatrici, 47 e 68 anni, residenti in Lomellina, un bel gruzzolo. Non fosse per il fatto che all’ultimo appuntamento hanno trovato anche i carabinieri, che le hanno denunciate. Tutto era iniziato in modo casuale con le due maghe abilissime a convincere la 36enne di essere stata vittima di un maleficio. Per confermarlo, le hanno proposto di incontrarsi qualche ora dopo per un rito propiziatorio.

"Porta un uovo con scritto sopra il tuo nome e mille euro", hanno detto alla malcapitata, ormai completamente soggiogata. Proprio l’uovo era il pezzo forte della messinscena: le due infatti lo hanno sostituito senza che la trentaseienne se ne accorgesse e alla fine del rito gliene hanno mostrato un altro, con una macchia nera all’esterno e dei peli all’interno: la prova che era stata oggetto di un maleficio. Soluzioni? A portata di mano, ma non a buon prezzo. Perché a quel punto le due maghe, che già si erano fatte consegnare dalla donna la fede nuziale, le hanno chiesto di ripresentarsi con tutto il denaro che aveva in casa per poter procedere al rito purificatorio finale.

E con quel gruzzolo le due, convinte di aver messo asegno il raggiro, si sono allontanate con la scusa di dover effettuare il rito in un luogo isolato. La loro certezza di non aver destato alcun sospetto nella vittima è stata tale che hanno deciso di contattarla ancora, con l’obiettivo di spillarle altro denaro.

A quel punto però la trentaseienne aveva capito tutto. Così ha finto di accettare. Quello che le due maghe non sono riuscite a prevedere, è che all’appuntamento ci sarebbero stati anche i carabinieri, che le hanno identificate e denunciate per truffa oltre a recuperare tutto il denaro che avevano ricevuto e anche la fede nuziale, restituiti alla legittima proprietaria.